Pnrr. Norma consente a Brunetta e consiglieri Cnel di prendere stipendio e pensione. M5s: torna la casta

AgenPress – Una norma inserita nel decreto Pnrr, ora all’esame della Camera, prevede di consentire a Renato Brunetta e ai consiglieri del Cnel di essere pagati anche se pensionati.

Brunetta potrà ricevere uno stipendio per il suo ruolo di presidente del Cnel nonostante la legge del 2012 che proibisce di dare incarichi onerosi nella pa a persone che siano già in pensione, come nel suo caso. A concedergli una deroga è il decreto Pnrr, che all’articolo 10 consente al consiglio di dotarsi di due nuovi dirigenti, 8 funzionari e 7 assistenti, prevede che Brunetta sieda nella cabina di regia del Piano a Palazzo Chigi e dispone anche che “ai fini della nomina del Presidente e dei componenti del Cnel” non trovino applicazione “le limitazioni previste dall’articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 95 del 2012“.

“Grazie al governo Meloni Renato Brunetta potrà percepire per legge uno stipendio che prima non poteva prendere in quanto pensionato. Infatti attraverso l’ultimo decreto Pnrr il presidente del Cnel, dopo aver bocciato il salario minimo, ora potrà ottenere quello ‘di casta’. Bella ricompensa per colui che, mesi fa, ha affossato le aspettative di milioni di cittadini sottopagati e con salari da fame. Non c’è che dire, dopo Il ritorno dei vitalizi ora Giorgia Meloni lancia un altro bel messaggio al Paese, ed è ‘io sono Giorgia, voi no’”,  afferma Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera.

“Dopo il ritorno dei maxi-vitalizi per gli ex senatori, ora il Governo Meloni fa un bel regalo al suo fidato amico Renato Brunetta. Grazie all’ultimo decreto Pnrr, difatti, il presidente del Cnel potrà riavere lo stipendio, circostanza finora vietata dalla legge visto che l’ex ministro è pensionato. Insomma: a colui che, mesi fa, ha affossato la nostra proposta di legge sul salario minimo legale adesso Meloni & Co. cuciono su misura una normetta che gli garantirà di cumulare tale prebenda con la pensione da ex professore e il vitalizio. Non c’è che dire: nel mondo sottosopra di ‘Giorgia’ gli ultimi piangono mentre la Casta continua a brindare. Una vergogna assoluta”,  afferma in una nota il deputato e vicepresidente  Michele Gubitosa.

Sulla questione interviene anche Giuseppe Conte.  “Ci sono notizie sempre più sconcertanti. C’è una casta che torna ai vecchi privilegi. L’ultima notizia è che questo governo, dopo aver avuto l’appoggio del Cnel di Brunetta” sul salario minimo “per dire ai cittadini continuate a rimanere sottopagati, dice a Brunetta che l’urgenza è assicurargli un lauto stipendio”.

“Questo fa il paio con quanto avviene al Senato, dove il presidente è di Fdi: gli abbiamo chiesto di intervenire sui i vitalizi, ma ancora nulla” e poi c’è stato alla Camera “l’affossamento da parte del governo della proposta M5s sul conflitto di interesse”.

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