Tassone: “I cittadini stanno prendendo coscienza della fragilità economica e politica del nostro Paese”

AgenPress. In questi giorni ampie realtà di cittadini stanno prendendo coscienza della fragilità economica e politica del nostro Paese. L’ottimismo di circostanza di chi ha la responsabilità di governo, non riesce a nascondere a sufficienza la complessità della situazione.
Sono inspiegabili i commenti timidi degli organi di informazione e non solo, che non descrivono sufficientemente la realtà. Il progetto del premierato che attenta e abbroga la Costituzione, l’Autonomia differenziata che spezza l’unità’ del Paese, sono vissute come riforme ordinarie e non un ribaltamento di principi su cui si è costruita la nostra Repubblica.
Troppi sono i silenzi a volte smorzati da dibattiti dottrinari, appunto solo dottrinari. Quanto sta avvenendo è la conseguenza del golpe dei primi anni 90 di alcune Procure, di circoli massonici deviati che con la regia della sinistra iniziarono a smantellare le garanzie costituzionali e lo Stato di diritto.
La riforma elettorale con la quale si votò nel 1994,che fu la madre delle successive riforme delle leggi elettorali, introdusse di fatto la nomina dei parlamentari, liquidò i partiti, escluso ovviamente quello post comunista e instaurò la democrazia dei capi. Non più il popolo sovrano, non più i simboli di storie vissute ma solo i nomi di tanti “eroi”.
Gli idoli hanno preso il sopravvento, le loro storie personali studiate. C’è in giro qualche personaggio carico di riconoscimenti e di incarichi che afferma che le ideologie sono finite.
E’ una stupidità e una umiliante svendita al potere.
No! Le idee, i sentimenti, gli ideali non si esauriscono. L’umanità non si è dissolta.
E’ calato il buio sulla politica che ha perso il primato, è calato il silenzio del conformismo che ha spento le voci ma l’Uomo non è morto.
Il disegno eversivo che tenta di cancellare la Costituzione e la riforma del regionalismo a diverse velocità, sono la conclusione di un lungo percorso di quasi trent’anni. Un nuovo paganesimo si delinea con i suoi miti, leader depositari di verità.
Una mitologia che descrive un Olimpo affollato di dei “falsi e “bugiardi”. Il popolo subisce i contraccolpi di scelte sbagliate fatte grazie alle tante inerzie e colpevoli adorazioni.
Diciamo no a questo paganesimo. Riprendiamo il nostro cammino di sacrifici, di affanni, di sconfitta e di vittoria ma carico di vita.
La nostra cultura umanistica non può essere oscurata da un esiziale paganesimo di ritorno.
Mario Tassone
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