AgenPress – Secondo i decreti presidenziali del 1998 e del 2007, il Giorno della Memoria dell’Holodomor viene celebrato ogni anno il quarto sabato di novembre.
Nel XX secolo, gli ucraini furono colpiti tre volte da una carestia di massa: nel 1921-1923, 1932-1933 e 1946-1947. Tuttavia, l’Holodomor del 1932-1933 fu quello più devastante: fu riconosciuto come il genocidio contro il popolo ucraino sotto il regime di Stalin.
Il terrore della carestia durato 22 mesi in Ucraina ha causato la morte di quasi 4 milioni di persone.
Per decenni il tema dell’Holodomor è stato tabù. Finché esisteva il regime comunista, era severamente vietato anche discutere il tema della carestia di quegli anni. La ricerca su questa tragedia è iniziata solo alla fine degli anni ’80.
Secondo la legge adottata il 28 novembre 2006, “Sull’Holodomor del 1932-1933 in Ucraina”, la carestia del 1932-1933 è considerata un atto di genocidio del popolo ucraino, mentre la sua pubblica negazione è riconosciuta… come un atto di genocidio del popolo ucraino. insulto alla memoria di milioni di vittime dell’Holodomor, umiliazione della dignità del popolo ucraino e ritenuto illegale.”
La Corte d’appello di Kiev con la sua sentenza del 13 gennaio 2010 ha riconosciuto i leader sovietici – Joseph Stalin, Vyacheslav Molotov, Lazar Kaganovich, Pavel Postyshev, Stanislav Kosior, Vlas Chubar, Mendel Khatayevich – colpevoli di aver organizzato l’Holodomor in Ucraina.
Il 22 novembre 2023, la Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha adottato una dichiarazione sul 90° anniversario dell’Holodomor del 1932-1933 in Ucraina e ha nuovamente invitato le organizzazioni internazionali e i parlamenti a riconoscerlo come un genocidio contro il popolo ucraino.
Ad oggi, 27 paesi hanno riconosciuto l’Holodomor del 1932-1933 come genocidio contro il popolo ucraino.
Inoltre, 55 Stati membri delle Nazioni Unite hanno firmato la Dichiarazione promossa dall’Ucraina sul novantesimo anniversario dell’Holodomor del 1932-1933 in Ucraina.
Oggi, 90 anni dopo la tragedia, la Russia continua a commettere un genocidio contro gli ucraini, mentre contemporaneamente organizza una carestia nei paesi africani bloccando l’esportazione del grano ucraino.
Secondo la tradizione, in questo giorno, gli ucraini accendono candele commemorative nelle loro case in onore delle vittime della carestia artificiale.
