Bielorussia: dichiarazione dell’alto rappresentante, a nome dell’Unione europea, sul terzo anniversario delle elezioni presidenziali fraudolente

AgenPress. Il 9 agosto ricorre il terzo anniversario delle elezioni presidenziali fraudolente in Bielorussia. In questo stesso giorno tre anni fa centinaia di migliaia di bielorussi sono scesi in piazza per difendere pacificamente il loro diritto di scegliere il proprio futuro. Il regime di Lukashenko ha represso con estrema brutalità tali manifestazioni.

Oggi, a distanza di tre anni, la situazione è più grave che mai per chi osa esprimere critiche nei confronti del sistema. Siamo profondamente preoccupati per la situazione dei diritti umani in Bielorussia. Attualmente quasi 1 500 prigionieri politici sono in carcere in condizioni spaventose, esposti a maltrattamenti e torture e senza accesso ai servizi sanitari essenziali. Molti di questi detenuti sono trattenuti da mesi senza poter contattare i loro avvocati e parenti, che non conoscono il luogo in cui si trovano attualmente né le loro condizioni di salute. Nella sua ultima relazione, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha affermato che alcune delle diffuse, sistematiche e gravi violazioni dei diritti umani in Bielorussia possono costituire crimini contro l’umanità. L’UE continua a mettere la situazione in cima all’agenda globale nei consessi internazionali e a promuovere gli sforzi volti a far sì che gli autori di violazioni dei diritti umani rendano conto delle proprie azioni.

Il regime di Lukashenko — responsabile di azioni quali l’atterraggio forzato di un aereo civile nel maggio 2021 e la strumentalizzazione, ancora in corso, della migrazione irregolare alle frontiere orientali dell’UE — è diventato una minaccia anche per la sicurezza regionale e internazionale. Dal 24 febbraio 2022 il regime è complice della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e mette a repentaglio la sovranità e l’indipendenza della Bielorussia per sostenere i crimini della Russia in Ucraina. Tale complicità ha consentito la deportazione illegale di minori ucraini da parte della Russia verso il territorio bielorusso. Il 26 maggio 2023 Russia e Bielorussia hanno compiuto un’ulteriore escalation firmando un accordo per consentire lo spiegamento di testate nucleari russe sul territorio bielorusso. L’UE è preoccupata per il recente dispiegamento in Bielorussia dei mercenari del gruppo Wagner, per gli effetti destabilizzanti nella regione e per il rischio che rappresentano per la sovranità della Bielorussia.

Abbiamo adottato sanzioni in risposta alla repressione nei confronti di tutte le voci indipendenti e delle persone appartenenti a minoranze nazionali, alle violazioni del diritto internazionale e al sostegno alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina da parte del regime di Lukashenko. L’ultimo pacchetto di sanzioni, che affronta le violazioni dei diritti umani e il costante inasprirsi della repressione interna, trasmette il messaggio che l’UE continua a essere pienamente impegnata a sostegno dei diritti umani e della democrazia. Affronta inoltre il rischio di elusione delle sanzioni. L’UE continuerà a esercitare pressioni sul regime bielorusso per tutto il tempo necessario.

L’UE elogia e sostiene gli sforzi del movimento democratico bielorusso. La determinazione dei cittadini bielorussi che, a prezzo di grandi rischi personali, continuano a difendere la democrazia è un grande elemento di speranza. L’UE fornisce sostegno alle vittime della repressione, ai difensori dei diritti umani, alle organizzazioni della società civile, ai media indipendenti e ai giornalisti, agli studenti e alle imprese in esilio, nonché alle iniziative volte a salvaguardare l’identità, la cultura e la lingua bielorusse.

Invitiamo le autorità bielorusse a instaurare un dialogo autentico e inclusivo con tutti gli elementi della società che conduca a elezioni libere e regolari. L’UE è determinata ad aiutare la Bielorussia, una volta che avrà avviato una transizione democratica, a stabilizzare la sua economia e a riformare le sue istituzioni. Il nostro obiettivo è contribuire a rafforzare la resilienza, avviare riforme democratiche, creare nuovi posti di lavoro e migliorare le condizioni di vita delle persone, anche attraverso un piano globale di sostegno economico per una Bielorussia democratica che può arrivare a 3 miliardi di EUR.

L’UE resterà al fianco dei bielorussi per tutto il tempo necessario nel loro cammino verso un paese indipendente, democratico e prospero nel contesto di un’Europa pacifica.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie