Nanterre. Agente uccide 17enne. Scontri nella notte. Macron, auspico che la giustizia operi con celerità

AgenPress – Un giovane di 17 anni,Nahel M., è stato ucciso da un agente di polizia. Dal video amatoriale diffuso sul web si vede il poliziotto, in compagnia di un collega,  che punta la pistola contro la vittima in auto a un posto di blocco.

L’agente è  in stato di fermo con l’accusa di omicidio colposo.  I due, di età comprese tra i 38 e i 40 anni, operano nella Direzione ordine pubblico e sicurezza stradale, svolgendo il loro servizio a bordo di motociclette.

Il ministro dell’Interno ha fatto sapere che “prenderà decisioni amministrative di sospensione nel caso della formalizzazione di accuse a carico dell’agente”, oltre alle normali sanzioni previste dalla giustizia.

La prima versione fornita dalla polizia francese diceva che il veicolo aveva tentato di investire gli agenti. Poi un video circolato sui social network ha smentito la ricostruzione, perché l’agente non era posizionato davanti al mezzo ma all’altezza della portiera anteriore sinistra, e ha mostrato che uno dei poliziotti aveva puntato l’arma sul giovane e quando quest’ultimo è ripartito, ha sparato a bruciapelo. Si sente: “Ti sparo in testa”, senza poter attribuire questa frase a qualcuno in particolare. L’auto ha concluso la sua corsa poche decine di metri più avanti, incastrata in un palo. Nael M., è deceduto poco dopo essere stata colpito, inutili gli interventi dei soccorsi. Le autorità hanno aperto due inchieste.

Il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato al Consiglio dei ministri di essere “profondamente commosso” per la morte. “Un adolescente ucciso è inspiegabile, ingiustificabile”, ha detto da Marseille, “auspico che la giustizia operi con celerità”, prosegue, esortando poi alla calma “perché si possa fare giustizia. Non c’è bisogno che divampi un incendio”. Macron ha fatto sapere di non avere avuto al momento contatto telefonici con la famiglia. “Nulla giustifica la morte di un giovane”.

Una pagina nera della storia della città. “Nanterre ha vissuto uno dei giorni più terribili della sua storia”, ha commentato il sindaco Patrick Jarry,definendo quelle immagini “devastanti”

Nel corso della notte scorsa sono stati 1.200 gli agenti di polizia dispiegati per le strade di Nanterre e saranno 2mila quelli che verranno mobilitati stanotte, come ha annunciato Darminin. Quest’ultimo ha condannato le violenze urbane accadute nelle ultime ore: circa 40 auto incendiate, 25 agenti lievemente feriti e 31 persone arrestate.

Gli scontri, iniziati nel tardo pomeriggio di martedì, sono proseguiti fino a notte inoltrata, verso le 3.30, estendendosi anche alle zone limitrofe dell’hinterland parigino, tra i dipartimenti di Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne. Ai botti e fuochi d’artificio utilizzati per bruciare i veicoli le forze dell’ordine hanno replicato con gas lacrimogeni.

 

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