Radicali. 1,5 mln di mail ai cittadini russi per invitarli a disertare la guerra del dittatore Putin

AgenPress – “Come nella Seconda Guerra Mondiale venivano lanciati volantini dal cielo, così oggi, nell’anniversario della Marcia su Roma, abbiamo utilizzato l’arma dell’informazione di massa per scalfire il muro di disinformazione, fake news e censura eretto da Putin. Gli indirizzi email  sono stati hackerati da Anonymous all’inizio della guerra in Ucraina e sono stati recuperati nel Dark Web”.

Così Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini, Igor Boni e Oles Horodetskyy, segretario, tesoriera, presidente e membro di direzione di Radicali Italiani presentando l’iniziativa ‘Bombardiamo la Russia’.

“Oggi abbiamo condotto un’azione inedita, massiccia, profondamente radicale e nonviolenta inviando 1 milione e 500 mila mail ai cittadini russi per chiedere loro di disertare la guerra del dittatore Putin”.

“L’invio massiccio di mail è la nuova fase della campagna social già lanciata qualche settimana fa in russo e in inglese: ‘Non più un uomo, non più un soldo per l’esercito di Putin!’. Qualche giorno prima ci siamo anche inseriti sul social russo Vk con il nostro appello e dopo vari scambi, anche molto accesi, siamo stati espulsi nel giro di due giorni. Ai cittadini russi oggi abbiamo inviato un appello nella loro lingua affinché non accettino la mobilitazione e disertino la guerra che non vogliono combattere, abbiamo anche sollecitato le loro risposte”.

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