Pregliasco: “Crisanti candidato? E’ giusto che ogni cittadino abbia voglia di impegnarsi”

Io non ho ricevuto proposte, ma nel caso le avrei valutate


AgenPress. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Fino a qui tutto bene”, condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.

Sulle polemiche riguardo alla candidatura di Crisanti nelle liste del PD

“Non ho ricevuto proposte di candidarmi, io sono presidente dell’Anpas, un’attività per la comunità l’ho sempre fatta, quindi anche per portare avanti l’attività di questa associazione avrei potuto accettare. Ogni cittadino è giusto che abbia voglia di impegnarsi, sia dal punto di vista del voto, sia dal punto di vista dell’attività diretta mettendoci la faccia. Mi pare paradossale come chi ha contribuito alla divulgazione venga insultato, deriso, o comunque considerato negativamente, un po’ come per la guerra, si è vinta una guerra, pur con tante perdite, e chi ha partecipato si è svalutato a differenza di chi da lamentino si metteva in un angolo a sparare giudizi. Però devo riconoscere che chi mi incontra per strada esprime giudizi positivi a differenza degli haters su internet”.

Sulla situazione covid

“Non possiamo essere certi di nulla. Io dico che ora siamo in una fase dove dobbiamo leccarci le ferite, dobbiamo convivere purtroppo ancora con una guerriglia del virus che rimarrà con noi ancora al lungo, sperabilmente con una capacità di contenere questa guerriglia. Grazie ai vaccini, grazie alla guarigione c’è una capacità protettiva seppur non assoluta. Però questo virus si mimetizza e cerca di fare il suo sporco lavoro continuando a replicarsi. Immaginiamo una presenza del virus, ma non continua, bensì con onde. Ormai ci siamo abituati ai numeri dei decessi, numeri che prima ci spaventavano. A volte si esorcizza il problema dicendo che il virus si è raffreddorizzato. Ora non è facile avere un’attenzione intermedia tra la paura, l’angoscia, le scelte drastiche e il liberi tutti. Nel futuro ci aspetta una continuità della campagna vaccinale, l’utilizzo sempre più ampio dei fermarci antivirali”.

 

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