Alessandro Di Battista: “Se avessimo più memoria saremmo più liberi”

AgenPress. Ci chiedono sacrifici e razionamenti. Ma sono gli stessi delle grandi opere inutili, dei conflitti di interessi, dell’aumento delle spese militari, dei 2,5 miliardi di euro di finanziamento pubblico ai partiti intascato nonostante un referendum popolare lo avesse proibito.
Ci chiedono sacrifici e razionamenti. Intanto hanno smesso di pronunciare le parole pace, negoziato, compromesso, accordo.
Ci chiedono sacrifici e razionamenti ma hanno doppi, tripli, quadrupli incarichi. Campano da decenni con denaro pubblico e (salvo rari casi e sempre più in via di estinzione) non si sono mai tagliati un euro di stipendio.
Ci chiedono sacrifici e razionamenti e sono gli stessi che hanno riempito di euro Erdogan per fargli gestire i flussi migratori che le loro scelte suicide hanno provocato e continuano a provocare.
Ci chiedono sacrifici e razionamenti. Sono gli stessi che hanno preferito comprare decine di cacciabombardieri F35 e non i canadair. E poi, ogni estate, piangono lacrime di coccodrillo che non servono a spegnere gli incendi.
Ci chiedono sacrifici e razionamenti. Sono gli stessi che tra meno di un mese (quando verranno proclamati i nuovi “onorevoli”) riceveranno 43.000 euro di Tfr (a legislatura e a testa) per le loro attività parlamentari. E voglio vedere quanti saranno a restituirlo. E parlo anche di coloro che anni fa si impegnarono pubblicamente a farlo.
Se avessimo più memoria saremmo più liberi.
E’ quanto dichiara Alessandro Di Battista sul suo profilo Fb.
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