Agenpress – Il latte materno รจ la prima, importante barriera protettiva contro le varie forme di allergia che, in Italia, colpiscono circa 1 bambino su 4. Possono comparire ad ogni etร , anche nel primo anno di vita, e sono influenzate dalla predisposizione genetica e dai fattori ambientali, in particolare quelli dei Paesi occidentali, dove il numero degli allergici รจ in rapida crescita.
Nel nuovo numero di โA Scuola di Saluteโ il magazine digitale a cura dellโistituto Bambino Gesรน per la Salute, diretto dal prof. Alberto G. Ugazio, le indicazioni degli esperti per prevenire la malattia allergica, dallโallattamento al seno allโintroduzione nella dieta di mamme e bebรจ di prebiotici e probiotici.
La forma piรน frequente tra i bambini italiani รจ la rinite allergica che colpisce il 35% dei ragazzi delle scuole medie inferiori; seguono lโasma allergico, la dermatite atopica e le allergiealimentari. Negli ultimi decenni queste malattie hanno registrato unโimpennata soprattutto nei Paesi occidentali o con stili di vita โoccidentalizzatiโ dove alcuni fattori, come lโigiene sempre piรน accurata e lโalto livello di inquinamento degli agglomerati urbani, ne favoriscono l’insorgenza e/o il peggioramento. Anche la predisposizione genetica ha un ruolo determinante: se mamma e papร non sono allergici, il rischio che un figlio sia allergico รจ del 10 – 15%. La percentuale sale al 30% se uno dei genitori รจ allergico; se lo sono entrambi si arriva anche all’80%.
Le allergie che colpiscono bambini e adulti possono essere anche gravi, a seconda dei sintomi con i quali si manifestano e dellโimpatto sulla qualitร della vita. ร il caso, in particolare, dei pazienti con anafilassi, ovvero la forma piรน grave di reazione allergica ad un alimento. Colpisce soprattutto i bambini e gli adolescenti e in etร pediatrica ha una prevalenza tra l’1 e il 3%. I suoi sintomi si sviluppano molto rapidamente: basta l’ingestione, il contatto, o la semplice inalazione di minime quantitร dell’allergene per scatenare orticaria, edema e gonfiore del volto, prurito e gonfiore delle estremitร , rinite, congiuntivite, mancanza di fiato, tosse convulsa. In circa 3 casi su 100 si arriva anche alla riduzione della pressione arteriosa e allo shock anafilattico.
ยซPer contrastare la marcia allergica tra i bambini oggi abbiamo alcune armi efficaci, ma lโintervento deve essere precoceยป spiega Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesรน. ยซร scientificamente provato, infatti, che particolari interventi sulla dieta e sulle abitudini di vita delle future mamme e dei neonati entro le prime 4 settimane dalla nascita riducono il rischio di sviluppare allergie nel corso della crescitaยป.
La prima barriera contro le allergie – sottolineano gli esperti del Bambino Gesรน – รจ il latte materno che contiene una serie di sostanze (anticorpi specifici, batteri, zuccheri complessi ad azione sul microbioma intestinale e sul sistema immune del neonato, acidi grassi essenziali) in grado di proteggere il bambino dalle infezioni e dalla comparsa di numerose malattie, tra cui le malattie allergiche. I benefici del latte materno sono riconosciuti dallโOrganizzazione Mondiale della Sanitร , che ha fatto dellโallattamento al seno uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale.
Quando il latte della mamma non รจ disponibile, ai bambini a rischio di sviluppare allergie, in particolare alle proteine del latte vaccino, si raccomandano prodotti idrolizzati. Si tratta di โlattiโ formulati in modo da avere una composizione il piรน vicina possibile a quella del latte materno che vengono sottoposti a un particolare procedimento (idrolisi) che provoca la scissione delle proteine riducendone la capacitร di indurre reazioni allergiche.
Unโaltra strategia preventiva รจ lโintroduzione nella dieta di mamme e bambini di prebiotici e probiotici. Questi ultimi sono microrganismi vivi (presenti in molti alimenti comuni, come yogurt o latte fermentato) che possono apportare benefici alla salute quando somministrati in quantitร adeguate. In qualitร di immuno-modulatori della risposta allergica, nelle linee guida della World Allergy Organization vengono raccomandati – in determinate situazioni – per la prevenzione delle allergie, soprattutto la dermatite atopica. ยซI probiotici โ precisa il prof. Fiocchi – se somministrati alla mamma nellโultimo trimestre di gravidanza, possono ridurre la frequenza di eczema nel lattante del 15%; somministrandoli durante lโallattamento la frequenza si riduce del 10%; se somministrati direttamente al bambino quando non ha il latte di mamma โ ad esempio nel latte formulato โ possono ridurre la frequenza di eczema del 5%. Per quanto riguarda i prebiotici, invece, si hanno benefici solo se somministrati al lattante, in termini non solo di eczema, ma anche di asma e di allergia alimentareยป.
Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato, infine, lโefficacia dellโapplicazione, nel primo anno di vita, di alcune creme emollienti a ridotto stimolo allergenico nel proteggere la pelle dei bambini, mantenendola integra e quindi non incline a sviluppare la dermatite atopica. Questa malattia รจ infatti caratterizzata da lesioni cutanee molto pruriginose che favoriscono la penetrazione degli allergeni presenti nellโambiente e, di conseguenza, la comparsa di fenomeni di allergia respiratoria o alimentare.
AllโOspedale Pediatrico Bambino Gesรน รจ attivo un Ambulatorio per la prevenzione e la diagnosi precoce delle allergie rivolto ai neonati entro il 28ยฐ giorno di vita ad alto rischio allergico. Eโ possibile avere informazioni attraverso la mail dedicata prevenzione.allergie@opbg.net.