AgenPress. È stata firmata oggi la convenzione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio per la realizzazione del “Parco della Giustizia di Lecce”, che sorgerà su un terreno di proprietà dello Stato confiscato alla criminalità organizzata, a circa 5 km dal centro della città. L’operazione consentirà di accorpare in un unico Polo tutte le funzioni di giustizia della città di Lecce, compresi uffici e archivi, determinando un ingente risparmio per le casse dello Stato con un abbattimento dei canoni per locazioni passive di circa 1,6 milioni di euro l’anno, oltre ai risparmi derivanti dall’efficientamento energetico con la realizzazione di un edificio altamente performante e a basse emissioni.
In particolare, l’accordo sottoscritto dal direttore generale delle risorse materiali e delle tecnologie, Massimo Orlando, e dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, alla presenza del sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Giorgis, del procuratore generale della Corte d’Appello di Lecce, Antonio Maruccia, del capo dipartimento organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia, Barbara Fabbrini, disciplina la programmazione, la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere riguardanti il nuovo polo giudiziario leccese. L’Agenzia provvederà all’espletamento delle gare d’appalto necessarie all’affidamento dei servizi tecnici e delle opere e il Ministero della Giustizia contribuirà con uno stanziamento di 70 milioni di euro.
La Convenzione rappresenta un ulteriore passo del percorso verso la realizzazione della cittadella giudiziaria di Lecce, avviato con la firma, il 27 febbraio 2018, del Protocollo d’Intesa tra Ministero della Giustizia, Agenzia del Demanio, Agenzia per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Comune di Lecce, Corte di Appello, Procura Generale presso la Corte d’Appello di Lecce, Provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata.
Per Massimo Orlando, direttore generale delle risorse materiali e delle tecnologie del Ministero della Giustizia, “quella della edificazione del Parco della Giustizia di Lecce è una iniziativa ambiziosa, che si propone di mettere fine alla pluriennale frammentazione degli uffici giudiziari in più edifici. La professionalità di tutti i soggetti coinvolti mi induce ad essere ragionevolmente sicuro che, nel rispetto della tempistica che verrà stabilita, gli operatori della giustizia salentina (magistrati, avvocati, cancellieri) potranno usufruire di una struttura moderna, green, funzionale, flessibile, pronta ad accogliere anche le ulteriori figure professionali che il Ministero è in procinto di introdurre a sostegno del sistema giudiziario”.
“Questa convenzione segue quella firmata di recente nel capoluogo pugliese per la realizzazione di una altrettanto importante Cittadella della Giustizia – ha dichiarato Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio. A Bari, come a Lecce, così come in tante altre città italiane, il tema del riordino delle funzioni legate alla giustizia e al presidio della legalità è fortemente sentito e come Agenzia del Demanio siamo chiamati ad offrire supporto tecnico e fornire soluzioni adeguate nell’ambito della nostra mission istituzionale orientata a ottimizzare e razionalizzare l’utilizzo degli immobili di proprietà dello Stato, per rispondere alle esigenze delle Amministrazioni e del territorio. L’operazione del Parco della Giustizia si inserisce a pieno nella realtà del tessuto socio-economico di Lecce e abbraccia le aspettative di funzionalità, modernità e bellezza della città salentina”.