Elezioni Taiwan. Gli Usa si congratulano con il nuovo presidente scatenando l’ira della Cina

AgenPressIl segretario di Stato americano Antony Blinken e il presidente della Camera Mike Johnson hanno trasmesso messaggi di congratulazioni al presidente eletto di Taiwan Lai Ching-te. 

Blinken, sia in un post sui social media che in una dichiarazione ufficiale , ha esteso le sue congratulazioni a Lai e ha elogiato i taiwanesi per la loro partecipazione attiva a quelle che ha definito “elezioni libere ed eque” all’interno di un “robusto sistema democratico”.

Sottolineando l’impegno degli Stati Uniti per la pace e la stabilità nelle due sponde dello Stretto, Blinken ha espresso il desiderio di collaborare con Lai e i leader di tutti i partiti. L’impegno, come delineato nella dichiarazione, aderirebbe alla politica “una sola Cina” e sarebbe guidato dal Taiwan Relations Act, dai tre comunicati congiunti e dalle sei assicurazioni.

Anche gli ex presidenti in carica della Camera degli Stati Uniti hanno espresso vive congratulazioni a Taiwan. Nancy Pelosi, che ha visitato Taiwan nel 2022, ha lodato la nazione come fonte di ispirazione per il mondo, mentre l’attuale presidente Mike Johnson ha espresso gioia nel vedere “la democrazia prosperare tra il popolo taiwanese”.

Tutto ciò ha scatenato l’ira della Cina, per la quale la questione di Taiwan “è al centro degli interessi fondamentali della Cina ed è la prima linea rossa insormontabile nelle relazioni sino-americane”.

E’ quanto scrive in una nota il ministero degli Esteri cinese, aggiungendo di “aver duramente contestato la dichiarazione del Dipartimento di Stato americano” sulle “elezioni nella regione cinese di Taiwan”, in grave violazione del “principio dell’Unica Cina e dei tre comunicati congiunti sino-americani”. Gli Usa hanno “inviato un segnale gravemente sbagliato, di cui la Cina è fortemente insoddisfatta e contraria, e per questo motivo ha presentato severe rimostranze agli Stati Uniti”.

Il principio della ‘Unica Cina’ è “la norma fondamentale delle relazioni internazionali e il consenso generale della comunità internazionale, nonché il fondamento politico dei rapporti sino-americani”.

La Cina si è sempre opposta “con decisione a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra gli Stati Uniti e Taiwan”, così come “all’interferenza degli Stati Uniti negli affari di Taiwan in qualsiasi modo e con qualsiasi pretesto”. Pertanto, prosegue la nota, “esortiamo gli Usa a rispettare con serietà il principio della Unica Cina e i tre comunicati sino-americani”, ricordando ciò che i leader statunitensi hanno ribadito molte volte: “di non sostenere l’indipendenza di Taiwan, di non sostenere le ‘due Cine’ o ‘una Cina, una Taiwan'”. Pechino ribadisce quindi la richiesta all’America di fermare gli scambi ufficiali tra Washington e Taipei e “di smettere di inviare segnali sbagliati alle forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan”.

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