Taiwan. William Lai eletto presidente. “Non cederemo alle intimidazioni della Cina”

AgenPress – William Lai del DPP è diventato il primo candidato presidenziale a ottenere cinque milioni di voti.

C’è stato un enorme applauso qui nel quartier generale della campagna elettorale del DPP quando è stata diffusa la notizia che il DPP aveva superato i cinque milioni di voti – questo prima che il KMT ammettesse e credessero già di aver vinto le elezioni.

Ho parlato con una giovane donna che si è detta estremamente felice ed entusiasta del risultato. “Il messaggio alla Cina è che sceglieremo i nostri leader e non cederemo alle vostre intimidazioni”.

“Abbiamo dimostrato al mondo che qualsiasi sfida e pressione non potrà schiacciare la nostra determinazione a mantenere la democrazia e il nostro amore per Taiwan e per la libertà”, ha detto Tsai sabato, dopo essersi congratulata con il suo vicepresidente William Lai e il suo vice Hsiao Bi. -kim sulla vittoria delle elezioni presidenziali.

“Il mondo sta guardando le elezioni di Taiwan e sta vedendo il valore della nostra democrazia”.

“Come una delle prime e delle più anticipate elezioni del 2024, Taiwan ha centrato una vittoria per la comunità delle democrazie”. Sono le prime parole di William Lai, il candidato del Partito democratico progressista alle elezioni presidenziali di Taipei, ai suoi sostenitori. Lai, uno scettico nei confronti della Cina con un passato a sostegno dell’indipendenza, ha strappato un risultato che rischia di infiammare le tensioni tra Pechino e Washington. A spoglio quasi ultimato, pari al 98% dei seggi, il candidato del Dpp si attesta al 40,2%. Hou Yu-ih del Kmt, il principale rivale del Kmt, si ferma al 33,4%.

“Questa sera abbiamo dimostrato al mondo quanto Taiwan abbia a cuore la sua democrazia. Voglio ringraziare il popolo taiwanese per aver scritto un nuovo capitolo nella nostra democrazia, dimostrando al mondo quanto abbiamo a cuore la nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile”.

“Il popolo taiwanese ha resistito con successo alle pressioni di forze esterne per influenzare le elezioni. Ma noi crediamo che solo il popolo di Taiwan abbia il diritto di scegliere il proprio presidente”.

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