G20. Putin fa lo “smemorato”. “Porre fine alla tragedia in Ucraina”, che lui stesso ha causato

AgenPress – Vladimir Putin ha preso parte al vertice online del G20. A settembre è stato concordato un incontro virtuale a Nuova Delhi. L’obiettivo è riassumere i lavori del G20 durante l’anno di presidenza indiana e discutere gli attuali problemi mondiali. E ce ne furono altri in due mesi.

Putin si è rivolto a un conflitto diverso: quello ucraino. “Alcuni colleghi hanno affermato di essere scioccati dalla continua aggressione della Russia in Ucraina. Sì, certo, le azioni militari sono sempre una tragedia per persone specifiche, famiglie specifiche e per il paese nel suo insieme. E, naturalmente, dobbiamo pensare a come fermare questa tragedia”.
Putin fa lo “smemorato”, dimentica, infatti,  che ad iniziare questa “tragedia” è stato proprio lui, invadendo l’Ucraina ed uccidendo migliaia di cittadini innocenti, uomini, donne, bambini.
Ma, ha ricordato il presidente, Mosca non ha mai rifiutato i negoziati con Kiev. “Non è stata la Russia, ma l’Ucraina ad annunciare pubblicamente il ritiro dal processo negoziale. Inoltre, è stato firmato un decreto, un decreto del capo dello Stato, che vieta tali negoziati con la Russia”, ha sottolineato Putin.
Ha esortato a non dimenticare altri tragici eventi: “E il sanguinoso colpo di stato in Ucraina nel 2014, seguito dalla guerra del regime di Kiev contro il suo popolo nel Donbass? Non è scioccante? E lo sterminio della popolazione civile in Palestina, in la Striscia di Gaza, non è scioccante oggi?”

La guerra in Ucraina è una “tragedia” e occorre pensare a come “mettervi fine”.

 

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