Senato. La Russa presidente anche senza Forza Italia. 17 voti dall’apposizione. Renzi, non siamo stati noi

AgenPress – La maggioranza si spacca sul primo voto in aula al Senato ma, nonostante il venir meno dei voti di Forza Italia,  Ignazio La Russa viene eletto presidente al primo colpo grazie ai voti di almeno 17 senatori, secondo i calcoli di Youtrend, fuori dal  centrodestra. Insomma, se la maggioranza si divide alla prima prova  d’aula ma altrettanto fa l’opposizione.

Dunque chi nella minoranza ha votato per La Russa? Il Pd si chiama  fuori. Piuttosto si punta il dito contro i 5 Stelle: diversi senatori pentastellati, si fa notare, sarebbero restati nella cabina per il voto più del necessario, più della semplice consegna di una scheda bianca. Ma il principale indiziato, sempre secondo i dem, sarebbe il Terzo Polo. Matteo Renzi respinge le accuse: “Noi abbiamo votato scheda bianca, non siamo stati noi. Quando faccio una cosa la rivendico è chiaro che  si sta giocando un regolamento di conti nel centrodestra”.

“Chi dice che siamo stati noi a votare La Russa per avere la vicepresidenza non capisce che per averla dovrebbero dire di sì anche il Pd e il M5S e non ce lo diranno mai”. 

“E se fossi stato io – vi ripeto – non solo lo avrei rivendicato, ma avrei chiesto qualcosa in cambio. Quella di oggi è stata semplicemente una prova di forza tra loro e vi assicuro che comunque partiranno compatti e daranno vita al Governo al massimo entro il 22 ottobre… Anche se poi consiglierei di non presentarsi qui in Parlamento il 28 ottobre…”. Quindi Renzi torna a puntare il dito contro il Pd Enrico Letta: “Torno anche a dirvi  che se lui non ci avesse fatto fuori dalla coalizione oggi Ignazio La Russa non sarebbe presidente del Senato. Il responsabile di tutto questo insisto è solo Enrico “.

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