281,6 mln di persone nel mondo soffrono la fame “acuta grave”, 24 mln in piĆ¹ rispetto al 2022

AgenPress –Ā  Sono quasi 282 milioni le persone che affrontano insicurezza alimentare “acuta grave” in 59 Paesi, 24 milioni in piĆ¹ dal 2022.

Le famiglie soffrono di unā€™estrema mancanza di cibo e/o di altri bisogni primari. Sono evidenti la fame, la morte, la miseria e livelli estremamente critici di malnutrizione acuta.

ƈ quanto emerge nel Rapporto globale sulle Crisi Alimentari 2024 del Food Security Information Network e pubblicato dalla Rete Globale contro le Crisi Alimentari (Gnafc). Si tratta del quinto anno consecutivo di crescita del numero di persone che affrontano alti livelli di insicurezza alimentare acuta. Lontano l’obiettivo fame zero entro il 2030.

Le cause delle crisi alimentari sono interconnesse e si rafforzano a vicenda. Lā€™insicurezza alimentare acuta ĆØ raramente determinata da un singolo shock o pericolo, ma piuttosto dallā€™interazione tra shock e povertĆ  di fondo, debolezze strutturali e altri fattori di vulnerabilitĆ . Tuttavia, ĆØ possibile identificare un driver primario per ciascun Paese/territorio.

La malnutrizione acuta tra i bambini e le donne nei paesi colpiti da crisi alimentare ha continuato a peggiorare nel 2023, in particolare tra le popolazioni sfollate e quelle colpite dai conflitti.

Nuovi conflitti prolungati e in aumento, eventi climatici estremi e difficoltĆ  economiche hanno provocato un altro anno in cui un numero crescente di persone costrette a fuggire dalle proprie case nel 2023.

Nei Paesi con dati comparabili tra il 2022 e il 2023, secondo il Rapporto, l’insicurezza alimentare acuta ĆØ peggiorata in 12 di essi, coinvolgendo 13,5 milioni di persone in piĆ¹, di queste due terzi si trovavano in Sudan. Nulla di buono si prospetta per il 2024; a gettare un’ombra sono l’intensificazione dei conflitti e dell’insicurezza, l’impatto di eventi meteorologici estremi principalmente causati da El NiƱo e gli shock economici, come l’inflazione a spirale e la volatilitĆ  dei prezzi dei prodotti alimentari. Quanto alle altre cause della fame nel 2023, gli shock economici hanno impatti su 21 Paesi con oltre 75 milioni di persone. Nonostante il calo dei prezzi internazionali dei prodotti alimentari, l’inflazione persistente nei Paesi colpiti da crisi alimentari ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie piĆ¹ povere. L’elevato debito pubblico ha continuato a limitare le possibilitĆ  dei governi di attenuare gli effetti dei prezzi elevati. Gli eventi meteorologici estremi sono stati, infine, la causa principale in 18 Paesi, con 72 milioni di persone.

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