Plenaria Ue. Von der Leyen: abbiamo superato l’inferno e l’acqua alta. Ha superato due crisi, il Covid e la guerra in Ucraina

AgenPress – “La competitività è stata infatti il ​​tema del Consiglio europeo. E i leader intervenuti hanno ricordato che dalle ultime elezioni europee la nostra Unione ha davvero superato due crisi di proporzioni storiche. La crisi sanitaria da Covid-19 e la guerra in Ucraina, con una crisi energetica “made in Russia”.

Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo all’ultima Plenaria del Pe.

“Avrebbero potuto trasformarsi in una drammatica crisi economica e sociale. Ma non lo fecero. Ciò è dovuto alla grande resilienza dell’Europa, ma anche al fatto che abbiamo messo in atto le giuste politiche. Pensate a SURE, SURE ha salvato 40 milioni di posti di lavoro in Europa. Oppure si pensi a NextGenerationEU o REPowerEU, che hanno accelerato la ripresa e la diffusione delle energie rinnovabili autoprodotte. Non ho dimenticato che nel 2020 molti avevano previsto una disoccupazione di massa in Europa e una lunga recessione. Non è successoperché abbiamo messo in atto le politiche giuste e abbiamo agito con decisione. Invece oggi abbiamo più persone al lavoro che in qualsiasi altro momento della storia europea. La disoccupazione è ai minimi storici, inferiore al 6%. L’occupazione è ai massimi storici, superiore al 75%. E l’inflazione è ora vicina al nostro obiettivo del 2%. Cari colleghi, abbiamo certamente attraversato l’inferno e l’acqua alta, ma per molti aspetti ne siamo usciti più forti di cinque anni fa.

Eppure le onde d’urto di queste crisi hanno messo a dura prova la competitività dell’Europa. Il modello di business di molte industrie europee si basava sull’energia apparentemente a buon mercato proveniente dalla Russia e sul commercio con la Cina in crescita. Oggi ci troviamo di fronte a una Russia canaglia e a una Cina alle prese con la domanda interna. E oltre alla geopolitica, ci sono altre tendenze che influiscono sulla nostra competitività. Nell’ultimo decennio, la produttività del lavoro in Europa è aumentata solo dello 0,8% all’anno, rispetto all’1,1% degli Stati Uniti. Queste tendenze possono essere affrontate solo con uno sforzo concertato sia a livello europeo che nazionale. Pertanto, ripristinare il nostro vantaggio competitivo deve essere al centro dell’agenda economica europea per il 2024 e oltre. E sono assolutamente convinto che con la spinta necessaria potremo innescare una nuova ondata di competitività europea”. 

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