G7. Sostegno all’Ucraina, rafforzare difesa, usare interessi su asset russi, pronti a nuove sanzioni

AgenPress –  “Continueremo a sostenere il diritto all’autodifesa dell’Ucraina e a ribadire il nostro impegno per la sicurezza a lungo termine dell’Ucraina”. Lo si legge nel comunicato finale del G7 Esteri di Capri. “Stiamo intensificando la nostra assistenza in materia di difesa e sicurezza all’Ucraina e stiamo aumentando le nostre capacità di produzione e consegna. Sosteniamo gli sforzi volti ad aiutare l’Ucraina a costruire una futura forza capace di autodifesa e deterrenza. Esprimiamo la nostra determinazione in particolare a rafforzare le capacità di difesa aerea per salvare vite umane e proteggere le infrastrutture critiche”.

“Sosteniamo l’Ucraina nell’ottenere un risarcimento per le perdite, le lesioni e i danni derivanti dall’aggressione della Russia”, si legge nel comunicato finale del G7.

“I beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati finché non cesserà la sua aggressione e non pagherà i danni causati. Accogliamo con favore l’adozione da parte dell’Ue di atti giuridici riguardanti le entrate straordinarie detenute da soggetti privati derivanti direttamente dalle attività sovrane immobilizzate della Russia, anche al fine di esplorare modi per massimizzare il beneficio per l’Ucraina. Continueremo il nostro lavoro prima del vertice in Puglia sulle possibili opzioni praticabili attraverso le quali i beni sovrani russi immobilizzati potrebbero essere utilizzati per sostenere l’Ucraina, in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici e il diritto internazionale”.

“Rimaniamo impegnati ad attuare e far rispettare pienamente le nostre sanzioni contro la Russia e ad adottare nuove misure, se necessario. Continueremo a contrastare, in stretta collaborazione con i paesi terzi, qualsiasi tentativo di eludere” le misure e “imporremo ulteriori sanzioni alle aziende e agli individui di paesi terzi che aiutano la Russia ad acquisire strumenti e altre attrezzature che aiutano la produzione di armi russe o lo sviluppo militare-industriale”.

“Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per i trasferimenti alla Russia da parte delle imprese della Repubblica popolare cinese di materiali a duplice uso e componenti di armi che la Russia sta utilizzando per portare avanti la sua produzione militare. Ciò sta consentendo alla Russia di ricostituire e rivitalizzare la propria base industriale di difesa, ponendo una minaccia sia per l’Ucraina che per la pace e la sicurezza internazionali. La Cina dovrebbe garantire che questo sostegno venga interrotto, poiché non farà altro che prolungare il conflitto e aumentare la minaccia che la Russia rappresenta per i suoi vicini”.

“Rifiutiamo fermamente i tentativi infondati delle autorità russe di incolpare l’Ucraina per il tragico attacco terroristico avvenuto nei pressi di Mosca il 22 marzo, rivendicato dall’Isis. Chiediamo alla Russia di smettere di utilizzare questa tragedia nei suoi sforzi di disinformazione contro l’Ucraina. Rimandiamo saldamente nella nostra lotta contro il terrorismo, come dimostrato dal fatto che diversi paesi del G7 continuano a condividere informazioni con la Russia su questo problema”.

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