Roma. Cane impiccato. L’Oipa si costituirà parte civile contro l’assassino

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Agenpress  – L’Oipa depositerà una denuncia e si costituirà parte civile nel processo contro l’uomo che ha impiccato un cane all’interno del Parco dell’Aniene, a Casal de’ Pazzi, nella periferia nord-est di Roma.

“Da quanto abbiamo appreso, ha assistito alla macabra scena un agente della polizia penitenziaria che aveva da poco finito il suo turno nel vicino carcere di Rebibbia”, racconta Rita Corboli, delegata romana dell’Oipa.

“Fuggito a bordo della sua auto, il 65 enne è stato comunque rintracciato e denunciato e ora dovrà rispondere delle accuse di uccisione di animale, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Secondo le prime ricostruzioni, il cane sarebbe stato di due sue amiche, presenti sulla scena del delitto, denunciate poi per resistenza e minacce a pubblico ufficiale”.

L’Oipa ricorda che l’uccisione di animali è reato art. 544 bis del Codice penale, che recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni”.

www.agenpress.it/2020/06/22/roma-impicca-il-proprio-cane-ad-un-albero-era-troppo-pericoloso-bisognava-liberarsene

 

 

 

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