Usa. Oligarca russo in esilio mette una taglia da 1 mln di dollari su Putin. “Ricercato, vivo o morto”

AgenPress –  “‘Wanted: Dead or Alive. Vladimir Putin. For Mass Murder”, Ricercato, vivo o morto. Vladimir Putin, Per omicidio di massa”.

E’ il post pubblicato su Facebook e su Linkedin da Alex Konanykhin, 55/enne oligarca russo in esilio in Usa, che ha offerto una ‘taglia” da un milione di dollari “al funzionario (i) che, adempiendo il suo dovere costituzionale, arresta Putin come criminale di guerra in base alle leggi russa e internazionale”.

Il post è stato rimosso da Facebook perché contiene l’istigazione a uccidere il leader russo (“vivo o morto”). Ma il magnate russo ha poi precisato che non intende pagare per l’assassinio di Putin bensì per portarlo “davanti alla giustizia”.

L’offerta quindi resta valida. Nel 1992 era tra i delegati russi che accompagnarono il presidente russo Boris Eltsin a Washington per incontrare George Bush. Konanykhin cadde in disgrazia del Cremlino dopo essere stato accusato di aver sottratto 8 milioni di dollari dalla Russian Exchange Bank. Nel 2007 gli fu concesso l’asilo politico. Oggi è amministratore delegato di TransparentBusiness, azienda che sviluppa software e servizi informatici.

L’iniziativa di Alex Konanykhin ha avuto una grande eco mediatica ed è stata rilanciata dal tabloid tedesco Bild. Sempre via social, l’imprenditore russo ha riferito che Facebook ha bannato il post in cui annunciava che era pronto a pagare 1 milione di dollari per la cattura di Vladimir Putin.

“Secondo voi è una decisione corretta? Ho promesso di pagare per il suo arresto come criminale di guerra secondo leggi internazionali e russe” – ha precisato l’ex banchiere che ha lasciato la Russia nel 1992.

Per Konanykhin, il leader del Cremlino è salito al potere violando la Costituzione ed “eliminando le libere elezioni”.

 

 

 

 

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