AgenPress – “Ci tengo a dire, per la verità storica che mi riguarda, che nei confronti di Torregiani e Sabbadin la maggioranza del gruppo Pac, me compreso, aveva deciso di procedere a ferire, non uccidere queste due persone”.
Lo ha detto Cesare Battisti, nell’intervista pubblicata da La Nuova Ferrara e dagli altri quotidiani del Gruppo Sae: Gazzetta di Reggio, Gazzetta di Modena, Tirreno e Nuova Sardegna. Secondo Battisti, invece, lo accusarono “di essere stato il più deciso sostenitore della morte di queste due persone, ma non è così: ci tenevo a questa precisazione che non cambia nulla circa la mia posizione, perché per anni sono stato massacrato da stampa e opinione pubblica come il principale responsabile della morte di Torregiani e Sabbadin”.
Parole che hanno suscitato la reazione Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi. “Scriva ai suoi amici in Francia, perché si confrontino con la verità . Non pretendo di mettermi nei panni delle vittime, mi sembrerebbe un insulto alla decenza: ma potrei tentare di assumere una parte del loro dolore se me lo permettessero”, aveva scritto Battisti. “Basta scrivere ai giornali – ha risposto Torregiani – agisca”.