AgenPress – “Sono numeri inquietanti, circa un suicidio ogni 12 ore . Parliamo di dati evidentemente sottostimati: il lavoro dei nostri ricercatori, in mancanza di dati ufficiali, si è basato su un’attenta analisi dei casi di suicidio e tentato suicidio comparsi sui giornali, nazionali e locali. Questo, però, ci indica anche in che direzione va la patologia mentale che spesso è fortemente connessa a tali tragici gesti, aggravati dalla situazione pandemica che stiamo vivendo”.
Lo dice il prof. Armando Piccinni, presidente dell’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze. Da inizio 2021 al 31 agosto di quest’anno si contano 413 suicidi e 348 tentativi. Secondo i dati raccolti dalla Fondazione a maggio si è registrato il numero più alto di suicidi (84, quasi tre al giorno), dunque marzo (66) e infine agosto (61).
“Questi dati – spiega ancora Piccinni – dovrebbero spingerci a pensare ad un monitoraggio più puntuale relativo agli atti suicidari e ad una riorganizzazione dei servizi, utile a medici, psichiatri e organi di governo. Ad oggi infatti l’unico ente istituzionale che monitora tale fenomeno è l’Istat. L’ultimo aggiornamento è però relativo all’anno 2017. Con questo ritardo è impossibile capire come intervenire per scongiurare, specie visto il periodo critico che stiamo vivendo, un accentuarsi degli atti suicidari”.