AgenPress – Il Ministero della Giustizia ha pubblicato mercoledì mattina presto l’elenco dei terroristi che saranno rilasciati nell’ambito dell’accordo previsto con Hamas. I prigionieri da rilasciare provengono da gruppi come Hamas, Jihad islamica palestinese, Fatah e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP).
Alcuni prigionieri hanno una carta d’identità blu, il che significa che vivono a Gerusalemme est (al contrario di Gaza o della Cisgiordania, i cui residenti hanno quella verde), ma non sono cittadini israeliani. La maggior parte dei prigionieri da rilasciare sono residenti a Gerusalemme est.
Secondo i media israeliani, coloro che sarebbero stati rilasciati sono stati processati sia nei tribunali militari che in quelli civili.
Secondo i media israeliani, solo 150 dei 300 prigionieri previsti verranno rilasciati nella prima fase dell’accordo, aggiungendo che altri prigionieri dall’elenco pubblicato verranno rilasciati dopo l’ulteriore rilascio degli ostaggi.
Secondo un elenco di 15 pagine pubblicato dal Ministero della Giustizia, la maggior parte dei prigionieri da rilasciare, anche se non tutti, hanno meno di 18 anni o sono donne.
Alcuni dei prigionieri da rilasciare includono un prigioniero maschio di 18 anni, Ahmed Muhammad Ahmed Marzouk, che è stato arrestato nel luglio 2023 con l’accusa di aggressione alla polizia, incendio doloso, possesso di armi e altre accuse.
Un’altra è Amani Khaled Naaman Heshim, 37 anni, arrestata nel dicembre 2016. Secondo l’elenco, è stata accusata di aver causato gravi lesioni personali e di aver portato e fabbricato coltelli e pugnali.
Un’altra prigioniera da rilasciare è la detenuta di 26 anni Walela Khaled Fozi Tangi, arrestata nell’agosto 2022 per tentato omicidio e possesso di armi ed esplosivi, tra le altre accuse.
La Knesset ha approvato a larga maggioranza lo schema dell’accordo per il rilascio dei rapiti al termine di una riunione di gabinetto durata cinque ore e mezza martedì sera tardi.
I dettagli dell’accordo mostrano che verrà rilasciato un ostaggio israeliano in cambio di ogni tre prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Nella prima fase dell’accordo, circa 50 donne e bambini saranno rilasciati, in cambio di una tregua di quattro giorni nei combattimenti a Gaza e del rilascio dei 150 prigionieri palestinesi.
I prigionieri verranno rilasciati in lotti, a partire da giovedì.
Quasi tutti i ministri del governo hanno votato a favore dell’accordo, mentre solo tre ministri di Otzma Yehudit hanno votato contro. I ministri del Partito Religioso Sionista che avevano annunciato prima del dibattito che si sarebbero opposti alla proposta, hanno deciso di votare a favore dopo averne ascoltato e appreso i dettagli, hanno riferito i media israeliani.
