Mestre. Rimosso il pullman. 21 morti e 15 feriti. AD “La Linea”, dai video il guard rail sembra una ringhiera

AgenPress – 21 morti e 15 feriti il bilancio del tragico incidente del bus caduto dal cavalcavia della Vempa. Lo rende noto la prefettura. A bordo del pullman c’era un gruppo di turisti stranieri, tra cui ucraini, francesi, croati e tedeschi, che stava rientrando a Marghera dopo essere stato a Venezia. Tra le vittime vi è un neonato, un 12enne e una ragazza minorenne. Il mezzo è precipitato, dopo aver toccato i fili dell’elettricità, facendo un volo di circa 30 metri.

Dei 15 feriti, quattro sono ucraini, uno tedesco, un francese, un croato, due spagnoli e due austriaci. Undici sono identificati e quattro da identificare. Tre sono minorenni, di cui una ucraina ricoverata a Padova e due tedeschi a Treviso.

Tra le prime ipotesi dell’incidente forse un malore dell’autista, un 40enne italiano anche lui tra le vittime. La procura di Venezia ha aperto un’inchiesta. “È al vaglio della magistratura” l’ipotesi che nell’incidente del bus volato giù dal cavalcavia a Mestre possa essere coinvolto un altro mezzo, dice il prefetto di Venezia, Michele Di Bari. L’A.d. società La Linea: da un video il guard rail sembra una ringhiera.

 “Dai video il guard rail sembra una ringhiera, le immagini dei filmati che abbiamo visionato mostrano il pullman che si appoggia alla protezione che è quasi una ringhiera”, dice l’amministratore delegato de La Linea, Massimo Fiorese, sollevando dubbi sul guard rail a protezione del cavalcavia. La Linea è l’azienda di trasporto che svolgeva questo servizio dedicato ai turisti tra il camping di Marghera e Venezia.

 

 

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