AgenPress. Quasi un bambino italiano su tre (30%) ĆØ obeso o in sovrappeso con una tendenza aggravata dalla pandemia, dove i lunghi periodi trascorsi in casa hanno portato ad aumentare il consumo di cibi spazzatura e bevande zuccherate e a ridurre lāattivitĆ fisica, con piĆ¹ ore passate davanti alla tv e al pc. Eā quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa in occasione della 1Ā° festa dellāeducazione alimentare nelle scuole con lāinaugurazione della prima fattoria didattica con centinaia di bambini provenienti da tutte le scuole dāItalia nella tenuta presidenziale di Castelporziano con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i ministri delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, dellāIstruzione Patrizio Bianchi, della Salute Roberto Speranza, della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e il vicedirettore della Fao Maurizio Martina.
I lockdown e le misure di prevenzione con la chiusura a piĆ¹ riprese delle scuole in un anno e oltre di Covid ā sottolinea Coldiretti ā hanno impattato pesantemente sulla salute dei minori ancor piĆ¹ che sugli adulti, che tra le esigenze lavorative e la possibilitĆ di fare attivitĆ fisica almeno individuale, sono riusciti ad assorbire meglio i problemi causati dalla permanenza forzata tra le mura domestiche. Al contrario, bambini e adolescenti hanno subito tutti gli effetti negativi del blocco degli spostamenti ā evidenzia Coldiretti -, con il risultato di aver consumato un pasto in piĆ¹, spesso a base di cibi spazzatura e bibite gassate, ridotto il consumo di frutta e verdura, incrementato di ben 5 ore il tempo passato davanti allo schermo tra televisione, internet, videogiochi e didattica a distanza, secondo uno studio dellāUniversitĆ di Buffalo in collaborazione con lāUniversitĆ di Verona. Ridotta anche lāattivitĆ fisica, soprattutto per i minori che vivono nei grandi centri urbani e che nella maggior parte dei casi non hanno avuto a disposizione lo āsfogoā di un giardino o uno spazio verde.
Ma con lāisolamento indotto dal Covid a preoccupare sono anche in Italia ā rileva la Coldiretti ā i 2,3 milioni di adolescenti che si trovano a fare i conti con i disturbi dellāalimentazione, in una situazione che la pandemia ha sicuramente contribuito a rendere piĆ¹ grave. Si tratta di patologie che si manifestano prevalentemente a partire dai 12 anni ma che negli ultimi tempi sono giunte ad interessare minori anche dagli 8 anni in su.
Proprio per aiutare i piccoli italiani a mangiare meglio e a prevenire patologie nellāetĆ dello sviluppo ma anche in quella successivaĀ Coldiretti ĆØ scesa in campo con la prima festa dellāeducazione alimentare. Lāevento rientra nel progetto di āEducazione alla Campagna Amicaā che con la riapertura delle scuole coinvolgerĆ mezzo milione di bambini delle scuole elementari e medie in tutta Italia con lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.
Lāobiettivo ā conclude la Coldiretti ā ĆØ quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalitĆ dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea,Ā ricostruire il legame che unisce i prodotti dellāagricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura, aggravato dal Covid.
āOccorre creare le condizioni per una crescita qualitativa nellāalimentazione dei nostri figli che sono stati forse le vittime principali dei problemi causati dalla pandemiaā ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che āda questo punto vista il tema dellāeducazione alimentare delle nuove generazione diventa cruciale con la necessitĆ di qualificare anche lāofferta delle mense scolastiche con cibi locali a km 0 che valorizzano le realtĆ produttive nazionali e garantiscono genuinitĆ e freschezzaā.