Zelensky. “Non combattiamo i russi sul territorio russo, combattiamo contro la loro aggressione”

AgenPress – “Siamo realistici e sappiamo che non saremo nella NATO durante la guerra. Ma durante la guerra vogliamo ricevere un messaggio molto chiaro che saremo nella NATO dopo la guerra”. Lo ha detto Zelensky in una conferenza stampa congiunta nei Paesi Bassi. con il primo ministro olandese Mark Rutte e il primo ministro belga Alexander De Croo.

Zelensky ha affermato che mentre l’Ucraina ha ricevuto “alcuni messaggi positivi” dai paesi che la sostengono, “abbiamo bisogno di qualcosa di più”.

“Penso che i nostri amici ci sosterranno e ci vedranno nella NATO”, ha aggiunto il presidente ucraino.

– “Ci sono tante sfide, tante difficoltà, abbiamo bisogno di tante cose per arrivare alla vittoria: abbiamo bisogno di amici cari. Adesso stiamo parlando di quello che sta succedendo al fronte e di cosa abbiamo bisogno, di questo parliamo (con i premier olandese Mark Rutte e belga Alexander de Croo), di quello di cui l’Ucraina ha bisogno, di come possiamo essere aiutati. Non voglio parlare dei dettagli della controffensiva, dico solo che servono tante cose. Per il resto siamo realistici: sappiamo che non entreremo nella Nato durante la guerra. Ma dopo la guerra”.

“De facto, l’Ucraina è già diventata parte della Nato. Per questo dovrebbe diventarne parte anche de iure. Nei mesi scorsi abbiamo avuto messaggi positivi da alcuni Paesi. Ma abbiamo bisogno di più di porte aperte al summit di Vilnius. Ma siamo realisti, non diventeremo membri della Nato durante la guerra, ma vorremmo ricevere il chiaro messaggio che ci saremo dopo la guerra”.

“Vinceremo. Non vinceremo solo sul campo di battaglia, tutti i Paesi si sono uniti per aiutare gli ucraini a difendersi. Stiamo parlando di una guerra di aggressione da qualcuno che è abituato alla totale impunità. Chi lancia una guerra poi non ne risponde: per questo chiediamo che la Russia riceva una sentenza da parte della giustizia. Ci deve essere la giustizia che rispetta il valore della libertà. E’ quello di cui abbiamo bisogno adesso”.

“Vogliamo tutti vedere qui un Vladimir diverso, Vladimir Putin, colui che merita di essere condannato per azioni criminali, qui all’Aia nella capitale del diritto internazionale. Sono sicuro che succederà”.

“Non combattiamo i russi sul territorio russo, combattiamo contro la loro aggressione”.

Zelensky ha accusato la Russia di 6.000 crimini di guerra solo ad aprile: “Crimini che hanno portato alla morte di 207 civili ucraini, tra cui 11 bambini. Solo ieri a Kherson sono state uccise 23 persone e ferite altre 49”, ha aggiunto elencando i presunti crimini di guerra commessi dalla Russia: “Milioni” di attacchi nelle regioni del Donbass, persone uccise durante l’occupazione di Bucha, un campo di filtraggio che Mosca ha allestito nella nostra terra indipendente, prigionieri torturati durante la prigionia russa”.

“Dobbiamo trasformare l’esperienza del processo di Norimberga in una regola operativa. E’ per questo che insistiamo nella creazione di un tribunale” speciale per il crimine di aggressione della Russia.

“Solo una istituzione è capace di rispondere al crimine originario, quello dell’aggressione: un tribunale. non qualcosa di ibrido, non un compromesso che permetta ai politici di dire ‘il caso è presumibilmente commesso’. Ma un vero tribunale a pieno titolo per una vera e piena giustizia”, ha sottolineato Zelensky.

“E’ tempo di prendere decisioni positive per l’Ucraina sui moderni caccia. Non c’è alcuna motivazione razionale per rimandare” l’invio di tali armi.

 

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