Zaporizhzhia. Amnesty chiede la smilitarizzazione della centrale nucleare e delle sue immediate vicinanze

AgenPress –   Denis Krivoshreev, vicedirettore delle ricerche di Amnesty International sull’Europa orientale e sull’Asia centrale afferma che “collocando le sue forze sul territorio della centrale (di Zaporizhzhia) e nei suoi pressi, la Russia si è assunta la responsabilità primaria delle conseguenze potenzialmente devastanti di un incidente nucleare. Commentando il rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) dopo la visita dei suoi ispettori all’impianto nucleare ucraino, Krivoshreev ha detto che “occupando la centrale di Zaporizhzhia, le forze russe non solo stanno mettendo in pericolo il personale e la popolazione circostante, ma stanno anche facendo aumentare i rischi di una catastrofe nucleare nella regione”.

“Non ci sono solo gli ovvi pericoli derivanti dalla militarizzazione dell’impianto nucleare. Un abitante del luogo ci ha riferito che persone ucraine, comprese quelle che lavorano nella centrale di Zaporizhzhia e che i russi sospettano stiano documentando le loro azioni all’interno dell’impianto, sono state sottoposte a brutali rappresaglie: alcune di esse sono state rapite e torturate negli scantinati dell’edificio precedentemente utilizzato dai servizi di sicurezza ucraini”.

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