AgenPress – Finalmente in Italia non saranno piĆ¹ allevati animali per ricavarne la pelliccia: una vittoria storica, alla quale abbiamo lavorato per molti anni, avvenuta grazie allāapprovazione della Legge di divieto di allevamento in Italia che abbiamo proposto dal 2011, ripresa nellāemendamento numero 157.04 alla Legge di Bilancio, a firma della senatrice De Petris e altri 9 senatori e senatrici.
Una vittoria frutto dellāinstancabile lavoro di contatto, informazione e collaborazione portato avanti in questi anni con tutti i soggetti istituzionali coinvolgibili, e che condividiamo con le decine di migliaia di persone che hanno sostenuto la nostra battaglia e firmato le nostre petizioni.
Ogni anno in Italia venivano uccisi oltre 60.000 visoni per il āvaloreā della loro pelliccia. Ma dallā1 gennaio 2022 questa crudeltĆ non si ripeterĆ mai piĆ¹.
āLāItalia ĆØ un paese piĆ¹ civile, abbiamo messo la parola fine ad una industria crudele, anacronistica, ingiustificabile che non ha piĆ¹ motivo di esistere in una societĆ civile dove il valore di rispetto per gli animali, in quanto esseri senzienti, ĆØ sempre piĆ¹ diffuso e radicatoā, affermaĀ Simone Pavesi, Resp.le Area Moda Animal Free.
Con laĀ campagnaĀ #EmergenzaVisoniĀ lanciata nel 2020Ā dopo la scoperta del primo focolaio in un allevamento olandese di visoni, abbiamo raggiunto un traguardo importante: la temporanea sospensione degli allevamenti sino al 31 dicembre 2021 (con due Ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza): provvedimento che ha evitato la nascita di 40 mila visoni altrimenti destinati a diventare pellicce e che ha ridotto significativamente il rischio di formazione di nuovi focolai dopo quelli giĆ intercettati in 2 allevamenti italiani.
E dopo la denuncia, abbiamo datoĀ #VoceaiVisoniĀ con una nuova campagna lanciata ad ottobreĀ proprio per modificare quel temporaneo divieto in scadenza il 31 dicembre, in un divieto definitivo!
Lāemendamento approvato
- Divieto di allevamento di visoni e ogni altro animale per pellicceĀ come giĆ stabilito da quasi una ventina di altri Paesi europei
- Smantellamento entro il 30 giugno 2022 dei 5 allevamenti rimasti in ItaliaĀ che si trovano nelle province di Brescia, Cremona, ForlƬ-Cesena, Ravenna, LāAquila, che nel 2020 producevano per uccisione 60.000 visoni in un anno, con conferma del divieto di riproduzione giĆ in essere dal gennaio scorso per i 7.039 visoni riproduttori ancora detenuti nei 5 allevamenti
- Un Decreto del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero dellāAgricoltura e del Ministero della Salute sarĆ emanato entro il 31 gennaio 2022 per regolareĀ cessione, sterilizzazione e detenzione dei visoni in strutture preferibilmente gestite direttamente o in collaborazione con associazioni animaliste riconosciute
- Indennizzi statali sino ad un massimo di 3 milioniĀ di euro per la chiusura e smantellamento di ciascun allevamento, nonchĆ© 3 milioniĀ di euro complessivi per la loro riconversione in impianti agrivoltaici per la produzione di energia pulita, da assegnare entro il 31 gennaio 2022.