Villa (Deloitte): Destinare parte del Recovery fund al piano 4.0. Così possiamo attrarre investimenti e produrre innovazione e crescita

AgenPress. Incentivi per attirare investimenti in innovazione e stimolare una crescita sempre più virtuosa. L’Italia non sempre ci è riuscita, ma ora, con il Recovery Fund, c’è un’occasione irripetibile per mettere a frutto le lezioni del passato e riuscire ad essere più competitivi nell’offerta di incentivi. «A dimostrarlo ci sono tanti casi, soprattutto internazionali: investimenti in innovazione e crescita del Pil sono positivamente correlati. Ma per attivare questo circolo virtuoso, l’Italia deve riuscire a produrre incentivi più efficaci di quelli congegnati finora», spiega Ranieri Villa, Global Investment and Innovation Incentives leader di Deloitte Italia.

«Per fare in modo-spiega Villa- che le risorse straordinarie del Recovery Fund portino all’obiettivo sperato, peraltro, non è necessario introdurre nuovi incentivi. Basterebbe che buona parte delle risorse del Recovery Fund venissero utilizzate per un’estensione di almeno a 5 anni dell’attuale piano Transizione 4.0, sia per il credito d’imposta investimenti, sia per il credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione», spiega l’esperto di Deloitte Italia. «Inoltre bisognerebbe prevedere almeno il raddoppio di tutti i massimali quindi da 3 a 6 milioni per la ricerca e sviluppo, un aumento da 1,5 a 3 milioni per l’innovazione tecnologica e da 10 ad almeno 20 milioni per gli investimenti in beni strumentali 4.0. In questo modo, come risulta anche dai dati del nostro Osservatorio, riusciremmo a essere in linea con l’offerta degli altri Paesi e potremmo competere con loro».

«Per essere efficaci», prosegue Villa, «gli incentivi devono essere chiari e semplici, basati su strumenti automatici, stabili nel tempo e con tempistiche certe. Molto spesso, invece, in Italia si perdono tante occasioni di investimento perché, rispetto ad altri Paesi concorrenti, non riusciamo ad offrire incentivi con queste caratteristiche. Ma la lezione del passato è chiara e, questa volta, con una occasione storica come quella del Recovery Fund, disponiamo di tutte le informazioni necessarie per disegnare provvedimenti che ci rendano più competitivi a livello internazionale e che ci permettano di attrarre quegli investimenti in innovazione di cui abbiamo così tanto bisogno», conclude l’Innovation Incentives leader di Deloitte.

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