Vienna. Terrorista uscito dal carcere un anno fa. Kurz: “attentato islamista dettato dell’odio”

Agenpress – Fejzulai Kujtim, l’attentatore ventenne ucciso ieri a Vienna durante gli attacchi, era stato condannato a 22 mesi di carcere il 25 aprile 2019, per aver tentato di andare in Siria ed affiliarsi all’Isis. Era stato liberato il 5 dicembre, con anticipo: in quanto giovane adulto, rientrava infatti in un regime privilegiato previsto dalla legge a tutela dei giovani, ha detto il ministro dell’Interno Karl Nehammer all’APA.

“Profondamente sconvolto mi rivolgo a voi concittadini, in questa ora buia della nostra Repubblica”,  ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, confermando che si è trattato di un attentato islamista, “dettato dell’odio, dall’odio per il nostro modello di vita, dall’odio per la nostra democrazia”. Si è trattato di “un attentato alla nostra libera società”. “Ma è chiaro che non ci lasceremo spaventare”, e “difenderemo con tutte le nostre forze” il nostro modello di vita. “Non cadremo nella trappola del terrorismo”.

“Noi dobbiamo essere coscienti che non c’è una una battaglia fra cristiani e musulmani, o fra l’Austria e i migranti. No. Questa è una lotta fra le molte persone che credono nella pace e alcuni che auspicano la guerra. È una lotta fra civiltà e barbarie. E questa lotta l’affronteremo con ogni determinazione”.

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