AgenPress – Vale la regola del 2018, il partito che prenderĆ piĆ¹ voti nel centrodestra il 25 settembre, avrĆ la ‘prelazione’ sul nome del prossimo premier.
“I leader del centrodestra hanno raggiunto pieno accordo e avviato il lavoro con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni e costruire un governo stabile e coeso, con un programma condiviso e innovativo. La coalizione proporrĆ quale premier l’esponente indicato da chi avrĆ preso piĆ¹ voti”. Ć quanto si legge nella nota congiunta del centrodestra.
“Ć stata trovata intesa per correre insieme nei 221 collegi uninominali selezionando i candidati piĆ¹ competitivi in base al consenso attribuito ai partiti. Si presenterĆ una lista unica nelle circoscrizioni estere e ha istituito il tavolo del programma che si insedierĆ nelle prossime ore”.
Ā A FdI 98 seggi, 70 alla Lega, 42 a Forza Italia, compreso l’Udc, e 11 a Noi con l’Italia piĆ¹ Coraggio Italia: questa, a quanto si apprende, la spartizione dei collegi elettorali definita nel vertice di centrodestra.
“LāunitĆ del centrodestra ĆØ la migliore risposta possibile alle accuse e gli attacchi, spesso volgari, di una sinistra ormai allo sbando, con una coalizione improvvisata, che gli italiani manderanno a casa il prossimo 25 settembre”.
Silvio Berlusconi chiude il vertice con una battuta.Ā “Non cāĆØ problema, tanto saremo noi di Forza Italia ad ottenere il 20!”.
Ā Fratelli d’Italia si ĆØ fatta garante anche dei partiti piĆ¹ piccoli del centrodestra cedendo una parte dei propri collegi uninominali, durante il vertice della coalizione che si ĆØ svolta a Montecitorio. Lo riferiscono alcuni dei partecipanti alla riunione. Un comportamento – come sottolineano alcuni di loro – che ha mostrato lealtĆ nei confronti della coalizione e sensibilitĆ politica.