Usa. Shawn Crowley, gli ucraini non possono smettere di combattere perché l’Ucraina cesserebbe di esistere

AgenPress – “Tutti hanno capito che non bisogna sottovalutare gli ucraini. Non stiamo entrando in una nuova fase della guerra. I russi hanno cercato di cancellare l’Ucraina dalle mappe geografiche, ma Putin non si aspettava che si difendessero nel modo che hanno fatto, è stata una sorpresa per lui, così come lo è stata l’unità di tutte le democrazie del mondo. La durata della guerra dipende da una sola persona: Putin. Può cessare la guerra oggi stesso se vuole, gli ucraini invece non possono smettere di combattere perché l’Ucraina cesserebbe di esistere”.

Lo dice in un’intervista a Repubblica l’incaricato di affari dell’ambasciata Usa Shawn Crowley.

“Il discorso di Putin? Non credo che qualcuno possa essersi stupito. Non penso comunque che fossimo noi i destinatari quanto l’opinione pubblica interna. Per quanto riguarda invece il controllo delle armi, negli ultimi anni Putin è tornato indietro rispetto a tutti i progressi che erano stati fatti nei decenni scorsi, incluso il tempo della guerra fredda”.

“Molti italiani però sarebbero stanchi della guerra e dell’invio di armi, e Berlusconi avrebbe dato loro voce: “Penso che Berlusconi  stia pensando al 2002, a Pratica di Mare, l’anno in cui crede di aver aiutato a metter fine alla guerra fredda; io penso al contrario che sarebbe più appropriato il riferimento a Monaco 1938” quando gli europei si illusero di poter fermare Hitler concedendogli i Sudeti che appartenevano alla Cecoslovacchia. “Io capisco chi ha paura e vuole la pace. Agli italiani ricordo che nel 1943 l’Italia firmò un armistizio: se gli Alleati avessero voluto la pace a ogni costo, tutta l’Italia a nord di Monte Cassino sarebbe rimasta sotto l’occupazione nazista”.

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