AgenPress. “L’Ungheria ha visto il susseguirsi di ideologie che si imponevano come verità, ma non davano libertà”.
Così il Papa, rivolgendosi al mondo universitario e della cultura, da Budapest, ha descritto i due “ismi” di cui è stato vittima il Paese magiaro: il comunismo e il consumismo.
Ad accomunare entrambi gli “ismi”, secondo il Papa, “c’è una falsa idea di libertà; quella del comunismo era una ‘libertà’ costretta, limitata da fuori, decisa da qualcun altro; quella del consumismo è una ‘libertà’ libertina, edonista, appiattita su di sé, che rende schiavi dei consumi e delle cose”.
“Quanto è facile passare dai limiti imposti al pensare, come nel comunismo, al pensarsi senza limiti, come nel caso del consumismo!”, ha denunciato il Papa: “Da una libertà frenata a una libertà senza freni.