Ue. Anche l’Ungheria nella nuova tranche aiuti militari da 500 mln di euro a Kiev ma no sanzioni a Mosca

AgenPress – “Qualsiasi decisione che possa portare al prolungamento della guerra è contraria ai nostri interessi, e quindi non consideriamo giusto o una buona idea aumentare le forniture di armi, ma non blocchiamo l’attuazione della decisione dell’Ue al riguardo”, ha spiegato il ministro ungherese degli Esteri, Péter Szijjártó, a margine del Consiglio affari esteri, annuninado  il proprio sostegno alla nuova tranche di aiuti militari all’Ucraina da 500 milioni di euro nel quadro dello European Peace Facility durante la riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue in corso. Lo riferiscono fonti diplomatiche. Nei giorni scorsi Budapest aveva fatto resistenze al via libera, durante le discussioni del Comitato politico e di sicurezza.

Il titolare della diplomazia magiara si è poi soffermato sul decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, spiegando che la proposta in merito della Commissione europea sarebbe “abbastanza avanzata” e “sostenuta dalla maggioranza degli Stati membri”.

Szijjártó ha quindi ribadito la contrarietà di Budapest a nuove misure restrittive contro il Cremlino, lamentando il fatto che alla riunione dei ministri degli Esteri Ue “regni lo stesso clima bellicoso dell’anno scorso”. “Stiamo parlando di spedizioni di armi e sanzioni, non di pace” ha attaccato il ministro, bollando le misure restrittive finora adottate come “un esperimento fallito”, dal momento che non sono riuscite a fermare la guerra russa in Ucraina.

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