Ucraina. Mariupol, “mancano luce, acqua, riscaldamento. Scarseggia il cibo. Siamo in trappola. E’ un genocidio”

AgenPress –  Le autorità di Mariupol hanno accusato la Russia di attaccare deliberatamente le infrastrutture civili critiche della città ucraina meridionale per fare pressione sulla sua popolazione.

“Non abbiamo più luce, acqua o riscaldamento”, ha affermato il consiglio comunale, nella nota riportata dai media internazionale, sottolineando che si cerca di creare un corridoio umanitario.

“Stanno scarseggiando le scorte di cibo, mettendoci in trappola, come nella vecchia Leningrado”.

Mariupol, porto strategico sul Mar d’Azov, è ancora in mano ucraina e questa mattina, oltre ad essere circondato da forze russe e filo-russe, è stato preso di mira con continui bombardamenti.

Il ministero della Difesa di Mosca esorta i civili a evacuare la città attraverso un cosiddetto “corridoio verde”.

Ma il sindaco della città dice che questo è impossibile: “Non possiamo prendere i feriti nemmeno dalle strade, dagli appartamenti, perché i bombardamenti non si fermano”.

 “Siamo distrutti come nazione. Questo è il genocidio del popolo ucraino”.

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