AgenPress – “Ben 50mila imprese del comparto turistico italiano rischiano il fallimento a causa della perdita di soliditĆ finanziaria con una contrazione del fatturato di almeno 12 miliardi di euro”.
E’ quanto rileva Ā il presidente dell’istituto Demoskopika Raffaele Rio.Ā “Una mortalitĆ imprenditoriale che non puĆ² non ripercuotersi inevitabilmente sul mercato del lavoro con una perdita diretta di ben 220 mila posti la cui metĆ ĆØ concentrata nei sistemi turistici del Nord a cui, ovviamente, va aggiunto l’intero indotto. Non va dimenticato, se a qualcuno fosse sfuggito, che nel primo trimestre del 2020, si ĆØ registrato il peggiore bilancio della nati-mortalitĆ del sistema turistico degli ultimi 25 anni. E ancora l’anno non ĆØ concluso”.
Rio aggiunge ancora che “il sold out di cui si ĆØ parlato per Ferragosto, eccezion fatta per qualche area storicamente piĆ¹ attrattiva di altre, non l’ho rilevato. Provo a spiegarmi meglio. Lo scorso annoĀ nel solo mese di agosto, sono stati oltre 5 milioni i viaggiatori stranieri che hanno scelto di trascorrere le vacanze in Italia generando oltre 37 milioni di pernottamenti nel sistema alberghiero ed extra-alberghiero del Belpaese con una spesa di circa 4 miliardi di euro. Quest’anno, noi stimiamo, nello stesso periodo, un calo pari a circa il 70%, con un decremento di 3,6 milioni di turisti stranieri e una contrazione della spesa di quasi 2 miliardi di euro. In questa direzione, comprendo perfettamente la reazione delle associazioni degli operatori turistici”.