Turchia. Oltre 36mila vittime. 17enne salvata dopo 248 ore. Arrestato un uomo per tentativo rapimento di un bambino

AgenPress – Sono almeno 36.187 le persone che hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto che ha colpito il sud-est del Paese e il nord-ovest della Siria il 6 febbraio scorso. Lo ha reso noto l’agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad, come riporta Anadolu.

Una 17enne è stata estratta viva dalle macerie dopo 248 ore dopo il sisma. Il salvataggio è avvenuto della provincia turca di Adiyaman.

Allarme  dopo un tentativo di rapimento di un bambino ricoverato in ospedale. La polizia turca ha arrestato un uomo che cercava di portare via un bambino da un ospedale nel sud della Turchia fingendo di essere un funzionario di polizia nel distretto di Samandag, nella provincia di Hatay. Il personale dell’ospedale si è accorto che il suo tesserino era falso e ha chiamato gli agenti. All’uomo sono state trovate carte d’identità militari e di polizia false, oro e denaro in lire turche, dollari ed euro per un valore di circa 6.500 dollari. Alcuni genitori della regione hanno espresso all’Afp il loro allarme per i presunti rapimenti di bambini.

Lunedì il ministro della Famiglia turco Derya Yanik ha dichiarato che almeno 1.362 bambini sono stati separati dalle loro famiglie a causa del terremoto. Ieri si era saputo che in Siria ci sarebbe stato un altro tentato sequestro: si tratta di Aya, la bambina appena nata, trovata viva tra le macerie ancora attaccata al cordone ombelicale. La piccola è stata portata in un luogo sicuro.

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