Turchia. Il candidato di estrema destra nazionalista Sinan Ogan chiede di votare Erdogan al ballottaggio

 AgenPress – Recep Tayyip Erdogan è al potere da più di 20 anni ed è il favorito per vincerne altri cinque, avendo mancato di poco la vittoria al primo turno.

La Turchia è uno stato membro della Nato di 85 milioni di persone, quindi chi è il presidente è importante sia per l’Occidente che per gli altri partner della Turchia, inclusa la Russia.

L’avversario di Erdogan al ballottaggio del secondo turno del 28 maggio è Kemal Kilicdaroglu, che è stato sostenuto da sei partiti di opposizione e ha ottenuto quasi il 45% dei voti, circa 2,5 milioni di voti in meno del suo rivale.

La Turchia è diventata sempre più autoritaria sotto il presidente Erdogan e questa è stata la più grande possibilità dell’opposizione di sconfiggerlo, con i turchi alle prese con l’aumento dell’inflazione e vacillanti per i due terremoti che hanno provocato la morte di oltre 50.000 persone.

Chi vincerà più del 50% dei voti il ​​28 maggio vincerà la presidenza.

“Abbiamo raggiunto la maggior parte delle nostre vittorie democratiche lottando contro i titoli” della stampa occidentale, ha detto il presidente turco durante un’intervista televisiva, come riporta Anadolu. “Nella lotta contro il terrorismo siamo sempre stati lasciati soli”, ha detto Erdogan aggiungendo che l’Occidente non apprezza la Turchia perché ha eradicato il terrorismo. “Apprezzano una Turchia che sta diventando forte con l’industria della Difesa? Ovviamente no, a loro non piacciamo perché da loro non compriamo più armi e munizioni… La mia nazione ha dato la sua risposta il 14 maggio”, la data del primo turno delle elezioni dove Erdogan è arrivato primo con il 49.5% dei consensi: “Mi auguro che succeda lo stesso il 28 maggio”.

Erdogan vede la vittoria sempre più vicina dopo aver incassato il sostegno di Sinan Ogan in vista del ballottaggio del 28 maggio. “Chiedo ai miei elettori di appoggiare Erdogan”, ha annunciato il politico ultranazionalista arrivato terzo al primo turno delle presidenziali del 14 maggio dopo avere ottenuto poco più del 5% dei consensi. Intercettando il voto di protesta, il risultato di Ogan si era dimostrato determinante per portare la competizione elettorale al secondo turno, impedendo ad Erdogan di trionfare già al primo, non riuscendo di poco a superare il 50% dei voti, e fermando il leader delle opposizioni Kemal Kilicdaroglu a poco meno del 45%.

Proveniente dall’estrema destra nazionalista e noto per posizioni durissime nei confronti dei migranti, Ogan è stato il candidato di un’alleanza di piccoli partiti di destra che oggi si è sciolta. Durante una conferenza stampa ad Ankara senza domande, Ogan ha affermato di essere arrivato alla decisione di sostenere il presidente in carica per dare stabilità alla Turchia, dopo che Erdogan ha ottenuto già la maggioranza in parlamento con una coalizione dove è presente l’Mhp, la formazione da cui Ogan proviene e dove, secondo analisti, vorrebbe tornare per prenderne la guida.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie