Trano e Volpi (AC): Cosa vuole fare Speranza con 60mila fiale di monoclonali in scadenza?

AgenPress.  “Cosa intende fare il Ministero della Salute per evitare che gli anticorpi monoclonali distribuiti alle diverse regioni scadano e debbano essere buttati, senza utilizzarli e sperperando denaro pubblico?”

Questo è uno dei quesiti che i deputati de L’Alternativa C’è, Raffaele Trano e Leda Volpi, pongono in un interrogazione al Ministro della Salute Roberto Speranza depositata il 2 novembre.

“In una precedente interrogazione – proseguono – avevamo evidenziato che i monoclonali prodotti dalla Bsp, azienda farmaceutica di Latina, venivano esportati negli Stati Uniti, e non in Italia, che aveva rifiutato 10 mila dosi proposte dalla Eli Lilly a titolo gratuito, salvo poi acquistarli a prezzo pieno, una vicenda ora oggetto di un’indagine della Corte dei conti”.

“Nel nostro Paese – sottolineano ancora i deputati de L’Alternativa C’è – i monoclonali sono stati utilizzati poco e con criteri poco chiari, come emerge anche dall’ultimo report dell’Aifa, il n. 29, in cui viene specificato che sono state fatte, per tali farmaci, un totale di appena 12.016 prescrizioni e soltanto 554 nella settimana presa in esame, quella dal 15 ottobre 2021 al 21 ottobre 2021”.

“In base a quanto si apprende dalla stampa – spiegano – oltre 60 mila fiale di monoclonali, corrispondenti ad almeno 30 mila trattamenti, sono in scadenza, rischiando così di finire nella spazzatura, con uno sperpero notevole di denaro pubblico e senza che quei medicinali possano essere impiegati per evitare i ricoveri di quanti vengono colpiti dal Covid”.

“Il ministro Speranza – si domandano in conclusione – è a conoscenza di queste cose? Per quale ragione nel 2020 vennero rifiutati le 10 mila dosi di anticorpi monoclonali offerti gratuitamente dalla Ely Lilli per poi acquistarli a prezzo pieno?

Perché sinora in Italia gli anticorpi monoclonali siano stati utilizzati così poco nonostante all’estero e in particolare negli Usa sia stato fatto subito un massiccio ricorso agli anticorpi monoclonali, ritenendoli un’arma efficacissima contro il virus e in grado di evitare le ospedalizzazioni?”.

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