Telefono Azzurro presenta l’Agenda digitale per i minori e gli adolescenti

Proposto al Governo un pacchetto di misure per garantire ai più giovani una vita più consapevole nel mondo digitale

Presidente Caffo: “Serve una responsabilità collettiva”


AgenPress. Rendere invalidi i contratti conclusi dai minori di sedici anni con i fornitori di servizi delle società dell’informazione; obbligare i fornitori di servizi della società dell’informazione l’obbligo di verifica dell’età dell’utente; limitare il consenso al trattamento dei dati personali solamente ai maggiori di sedici anni; rafforzare il potere del Garante privacy in materia di sextorsion; potenziare il servizio del 114 introducendo il “Contatto di emergenza in APP”; introdurre l’educazione civica digitale e una nuova governance dell’agenda digitale dei bambini.

Sono le sette misure inserire all’interno della proposta di Agenda Digitale per i minori e gli adolescenti presentate questa mattina, nell’Aula dei gruppi alla Camera dei Deputati, dal Presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo. L’obiettivo è vederle tradotte in puntuali proposte di policy da parte del Governo così da poter tutelare e valorizzare i diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo del digitale, investendo in azioni e strategie concrete a breve e lungo termine.

“Ciò che è emerso chiaramente dalla due giorni del Safer Internet Day è che i diritti di bambini e adolescenti vanno tutelati. Sono gli stessi ragazzi a richiederlo. Occorre una verifica dell’età, che i dati dei bambini siano tutelati e non siano diffusi e condivisi senza il consenso dei genitori, occorre costruire reti per proteggere i bambini da immagini tossiche e negative. Ringrazio il vice Ministro Bellucci e il governo per aver fatto proprie queste azioni concrete.   Fondamentale sarà coordinarsi con genitori, insegnanti e tutti gli adulti di riferimento – in una sorta di responsabilità collettiva – per costruire insieme un mondo in cui il digitale sia una risorsa e non un pericolo”, dichiara il Presidente Caffo.

L’evento ha visto la partecipazione del Vice Ministro al Lavoro e alle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci e diversi esponenti del mondo politico e istituzionale che si sono confrontati sulle metodologie di attuazione delle legislazioni in materia di protezione e tutela di bambini e adolescenti nell’ambiente digitale. Protagonisti della mattinata sono stati gli studenti: in sala erano presenti un centinaio di studenti e studentesse provenienti dagli istituti De Merode, Virgilio, Giulio Cesare, Via Micheli e Nino Rota di Roma.

In parallelo all’interno di Binario F a Roma diverse scuole con studenti e studentesse delle classi medie e superiori hanno animato un workshop durante il quale si è affrontato il tema della sicurezza nel mondo digitale e analizzato il know-how delle aziende in tema di protezione di bambini e adolescenti in rete, insieme anche con influencer e creator. Nel corso della mattinata ci sono stati diversi collegamenti tra la Camera dei Deputati e il workshop, permettendo ai ragazzi e alle ragazze connessi di interagire con l’aula e di ascoltare e partecipare ai loro interventi.

L’iniziativa al Binario F ha rappresentato, inoltre, un’occasione per rilanciare la guida che Instagram, in partnership con Telefono Azzurro, ha sviluppato e reso disponibile gratuitamente nel centro per la sicurezza della piattaforma. Il documento contiene una descrizione degli strumenti già attivi per tutelare la sicurezza e la privacy dei più giovani su Instagram, nonché una serie di riflessioni e consigli concreti redatti dagli esperti di Telefono Azzurro per aiutare gli adulti a instaurare un dialogo costruttivo con i giovanissimi su come usare i social in modo appropriato e cosa fare se ci si trova in difficoltà.

Grazie alla consolidata collaborazione con Stardust, una Media agency che realizza contenuti innovativi attraverso un network di giovani creator, Telefono Azzurro ha portato la voce dei giovani all’interno della discussione sulle frontiere del digitale. Insieme ai ragazzi di Binario F, infatti, erano presenti i talent della Stardust House: giovani che oltre ad aver fatto del digitale la propria professione sentono la responsabilità di condividere la loro esperienza con adulti e ragazzi al fine di fornire una prospettiva di consapevolezza delle potenzialità e rischi.

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