Tari. Uil, per tassa 309 euro medi nel 2021, +1,2% rispetto al 2020. Dal 2017 aumentata del 6,7%

AgenPress – Tra il 2017 e il 2021, ovvero in 5 anni, la Tassa sui Rifiuti (TARI), è aumentata in media del 6,7%, mentre nell’ultimo anno l’aumento è pari all’ 1,2rispetto al 2020.

In valori assoluti – spiega Ivana Veronese Segretaria Confederale UIL – le famiglie italiane hanno versato, nel 202, per la tariffa rifiuti, 309 euro medi a fronte dei 305 euro del 2020 e dei 290 euro versati nel 2017.

È quanto scaturito dallo studio del Servizio Lavoro Coesione e Territorio UIL che ha elaborato i costi in 107 città capoluogo di provincia.

Il campione si riferisce ad una famiglia composta da quattro componenti con una casa di 80 mq.

Nelle città in cui è in vigore la tariffa puntuale (TARIP/TARIC) si è fatto riferimento agli “svuotamenti minimi” e le tariffe sono comprensive dell’IVA al 10%. La TARI è comprensiva del tributo provinciale ambientale (TEFA).

LA TOP TEN

In valori assoluti, nel 2021 – spiegaIvana Veronese – il costo maggiore si registra ad Agrigento con 488 euro medi l’anno a famiglia; a Crotone si versano 476 euro; a Pisa 474 euro; a Siracusa Benevento 472 euro; a Brindisi 466 euro; a Trapani 465 euro; a Reggio Calabria 461 euro; a Salerno 455 euro e a Messina 450 euro…

 

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