AgenPress – La politica della ‘Unica Cina” è la base su cui poggiano le relazioni tra Pechino e Washington e “la questione di Taiwan sta diventando sempre più il maggiore pericolo” che, “se non gestito bene, è molto probabile che provochi conseguenze devastanti”. E’ quanto ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi, parlando in mandarino ad un evento dell’Asia Society, a New York. Wang ha aggiunto che “la recente proposta del Taiwan Policy Act 2022 sfida alle fondamenta la stabilità delle relazioni tra Usa e Cina” e “se gli Stati Uniti non cambiano rotta verso la Cina, il confronto diventerà inevitabilmente conflitto”.
La politica della ‘Unica Cina’ riconosce la posizione di Pechino, ma non in modo esplicito la sovranità cinese su Taiwan, ritenuta parte ‘”inalienabile” del suo territorio dalla Repubblica popolare destinata alla riunificazione anche con la forza, nonostante non abbia mai avuto il controllo dell’isola. I legami tra Washington e Pechino sono stati particolarmente turbolenti dal controverso viaggio a Taipei (2-3 agosto) della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi: il governo cinese ha considerato la mossa provocatoria e l’ha usata per giustificare una presenza militare intorno all’isola senza precedenti.