Taglio parlamentari. Prodi, voto no, prima riesame del funzionamento delle istituzioni

AgenPress – “Più ci si avvicina al referendum più esso viene ritenuto un residuo di impegni presi in passato, di vecchi slogan e di campagne folcloristiche accompagnate da immagini di grandi forbici e di poltrone sfregiate dalle forbici medesime. Resta quindi difficile convincerci del fatto che la diminuzione del numero dei parlamentari sia il primo passo per portare i problemi del territorio al Parlamento e dal Parlamento al Governo”.

Lo scrive l’ex premier Romano Prodi in un intervento sul Messaggero. “Il normale cittadino intuisce che il numero dei parlamentari non è il problema principale del crescente distacco fra il Paese e il Parlamento. Il dimagrimento del Parlamento può essere solo la conclusione di un necessario processo di riesame del funzionamento delle nostre istituzioni”.

“Pur riconoscendo che, dal punto di vista funzionale, il numero dei parlamentari sia eccessivo, penso che sarebbe più utile al Paese un voto negativo, per evitare che si pensi che la diminuzione del numero dei parlamentari costituisca una riforma così importante per cui non ne debbano seguire le altre, ben più decisive per il futuro del nostro Paese”, prosegue Prodi, secondo il quale se si vuole “raggiungere l’obiettivo di rendere il Parlamento autorevole e responsabile verso i cittadini occorre fare ogni sforzo per orientarsi verso un sistema elettorale in cui i partiti, sui quali grava la responsabilità di indicare i candidati alle elezioni, siano spinti a scegliere persone che, per la loro autorevolezza e per la stima di cui godono, abbiano maggiore probabilità di essere votate dagli elettori del collegio con il quale(A

 

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