Lo prevede un emendamento a prima firma M5s della commissione alla Legge di delegazione europea approvato dall’Aula della Camera dei Deputati. L’emendamento è riferito al recepimento in Italia di una direttiva europea. In base ad esso l’Italia dovrà “favorire strumenti per il sessaggio degli embrioni ‘in ovo’ per identificare il sesso del pulcino prima della schiusa, così da eliminare le uova che contengano pulcini maschi”.

Francesca Galizia, deputata 5 stelle e prima firmataria ha accolto con soddisfazione il via libera: “La crudele pratica di abbattere i pulcini sarà vietata in Francia e Germania già dal prossimo anno e credo che l’Italia debba essere a fianco di questi stati in questa scelta che tutela gli animali.

Sono 40 milioni i pulcini che ogni anno vengono abbattuti in Italia con pratiche che poco sembrano conciliarsi con la sostenibilità. Un provvedimento importante di cui andiamo fieri e che si inquadra quindi nel contesto della sentita esigenza, generalmente accettata, di un miglioramento progressivo ed ulteriore del benessere animale sulla base del progresso tecnologico, nell’ottica di maggiore sostenibilità”. E ha concluso ringraziando “le associazioni di Categoria Assoavi e Unaitalia e le sigle animaliste che si sono fatte portavoce di questa problematica Animal Equality e la Lav. Ma anche tutti i colleghi della commissione di tutte le forze politiche che hanno sostenuto la proposta”.

Secondo la collega in commissione Ambiente Carmen Di Lauro, “è un primo passo per affermare una nuova cultura che prevede il rispetto di ogni essere senziente che vive sulla nostra Terra”, si legge in una nota.

Uccidere i pulcini maschi “è una pratica incivile che grazie a questo emendamento verrà per fortuna superata entro cinque anni, recependo le direttive europee. Le imprese del settore avranno tutto il tempo necessario per adeguarsi e dotarsi degli strumenti necessari per evitare questi abbattimenti, anche se avrei auspicato un minor lasso di tempo. Ogni essere vivente e senziente merita il rispetto”.