Sochi. Accordo sul Caucaso tra Putin, ALiyev e Pashinyan. Nessuno userà la forza, inviolabilità dei confini

AgenPressVladimir Putin ha affermato che lui e il suo omologo azerbaigiano Ilham Aliyev e il primo ministro armeno NIkol Pashinyan hanno stretto un accordo a Sochi in cui si impegnano ad astenersi dall’uso o dalla minaccia della forza nel Caucaso meridionale.

“Oggi abbiamo concordato una dichiarazione comune. Devo essere franco: non tutto è stato concordato, alcune cose andavano tolte dal testo preliminare redatto dagli specialisti”, ha detto Putin, aprendo la parte formale dei tre via vertice.

In una dichiarazione congiunta citata da Interfax, “hanno convenuto di astenersi dall’usare la forza, o dal minacciarla, e a risolvere tutti i contenziosi esclusivamente sulla base del riconoscimento reciproco della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dei confini in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e la dichiarazione di Almaty del 1991”.

Oltre ad impegnarsi a non usare la forza, le parti – riporta ancora Interfax – hanno riaffermato il loro impegno ad aderire rigorosamente ai precedenti accordi volti a una normalizzazione completa delle relazioni azerbaigiane-armene e a fornire pace, stabilità, sicurezza e sviluppo economico sostenibile nel Caucaso meridionale. “Le parti hanno concordato di compiere ulteriori sforzi volti alla risoluzione urgente dei restanti problemi, compreso il blocco dei corridoi umanitari”, si legge in una nota. I tre leader hanno anche sottolineato l’importanza di portare avanti azioni positive volte alla firma di un trattato di pace tra l’Azerbaigian e l’Armenia, al fine di raggiungere una pace stabile e duratura nella regione.

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