Sicilia. Salvini: “sto lavorando come un matto per recuperare il tempo perduto su dighe, acquedotti, strade, rete ferroviaria…”

AgenPress – “Non soltanto il tema dell’aeroporto, della superstrada, della ferrovia, ma anche quello dell’acqua. In tante zone della Sicilia non c’è ancora acqua sufficiente per irrigare, dissetare, per far lavorare. Anche su questo sto lavorando come un matto al ministero per recuperare il tempo perduto sulle dighe, le connessioni, sugli acquedotti e sulle fognature che ancora in tante parti di Sicilia non ci sono”. Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini ad Agrigento per partecipare a un incontro organizzato da Confcommercio su “Infrastrutture per il commercio, il turismo, le persone”.

“Stiamo lavorando sia con Anas che con Rfi per la rete stradale e la rete ferroviaria. Quello che ho già progettato e finanziato posso assicurare la partenza. Sulla rete autostradale che manca ci stanno lavorando i tecnici, conto che la prossima volta che tornerò ad Agrigento avrò tempi più definiti”, ha aggiunto sul completamento dell’anello autostradale Castelvetrano-Gela. “Sicuramente non possono esserci in Sicilia – ha aggiunto – solo Palermo e Catania, fondamentali, città importanti e rilevanti, però la Sicilia non è solo Palermo e Catania, ma ci sono anche tutte le altre province che meritano di essere raggiunte”.

“Sto accelerando, a livello di stalker. Stamattina ero con il governatore Schifani e il delegato di Anas e stiamo facendo il quadro sulla Palermo-Agrigento, ma anche su Catania, Messina, Enna, Caltanissetta. Sono convinto che quando partiranno i lavori per il Ponte sullo Stretto: con l’obiettivo che mi sono dato è l’estate prossima”.

“Mi domando  nei decenni passati, chi rappresentava la Sicilia, perché si è dimenticato in parte di questa terra? Mi interessa però poco guardare al passato, guardo piuttosto al futuro”.

“Sto lavorando per recuperare decenni persi in Sicilia e in tutta Italia per strade, autostrade, porti, ponti, ferrovie. Abbiamo già cantieri aperti o in apertura per quasi 30 miliardi di euro in Sicilia, fra strade, autostrade e ferrovie, per collegare tutte le città di questa splendida terra. Il ponte è una parte del progetto. Stiamo lavorando – ha aggiunto il vicepremier – per ferrovie più veloci, per strade più moderne e sicure. Sono venuto da Catania, in macchina, e la Catania-Palermo non è un’autostrada, è una cosa…. Investire i denari per portare non solo i turisti ad Agrigento, che è una perla mondiale certo, ma serve investire anche per i cittadini, i lavoratori, gli studenti, pendolari, agricoltori. Ventotto miliardi sono per la Sicilia e il ponte sullo Stretto di Messina è a corredo di tanti anni di sogni per milioni di siciliani che ogni anno pagano miliardi di euro per il mancato collegamento con la terraferma in 6 mesi miracoli non se ne fanno, ma mi sembra di aver dimostrato che volere è potere”.

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