Si รจ spenta a 96 anni Rossana Rossanda. Fu dirigente del Pci e cofondatrice del Manifesto

AgenPress – Rossana Rossanda, giornalista, scrittrice, dirigente del Pci e cofondatrice delย Manifesto, รจ morta nella notte. Ad annunciarlo, con un tweet, รจ lo stesso quotidiano da lei fondato: “E’ morta nella notte a Roma la nostra Rossana Rossanda – si legge -. Aveva 96 anni. Ricorderemo la nostra fondatrice sul giornale in edicola martedรฌ”.

Nata a Pola il 23 aprile 1924, fra il 1937 e il 1940 Rossana Rossanda frequentรฒ il liceo classico Alessandro Manzoni di Milano e anticipรฒ di un anno lโ€™esame di maturitร . Allโ€™Universitร  Statale di Milano fu allieva del filosofo Antonio Banfi; giovanissima partecipรฒ alla Resistenza e nel 1946 si iscrisse al Pci nel 1946. Nel 1958 entrรฒ nel comitato centrale del Pci e grazie anche alla sua vasta cultura venne nominata dal segretario Palmiro Togliatti responsabile della sezione di politica culturale del Pci, che diresse dal 1963 al 1966.

Deputata alla Camera (1963-68), partecipรฒ nel 1969 alla fondazione del mensile Il Manifesto con Luigi Pintor, Valentino Parlato, Lucio Magri, Aldo Natoli, Luciana Castellina, Massimo Caprara. Accusata di frazionismo, fu radiata dal Pci. Contribuรฌ quindi alla costituzione del movimento politico del Manifesto militando poi nel Partito di unitร  proletaria per il comunismo (Pdup, 1976-79), di cui fu cofondatrice.

Allieva di Antonio Banfi, antifascista, ha partecipato allaย Resistenza. E’ stata dirigente del Partito Comunista Italiano negli anni Cinquanta e Sessanta, fino ad essere nominata da Palmiro Togliatti responsabile della politica culturale del Pci. L’esigenza di elaborare la crisi del socialismo reale, sull’onda dei movimenti studentesco e operaio, la conduce a fondare nel 1969 il gruppo politico e la rivista Ilย Manifesto, quotidiano dal ’71, insieme a Luigi Pintor, Valentino Parlato, Lucio Magri e Luciana Castellina.

Le posizioni assunte dal giornale in contrasto con la linea maggioritaria del Partito, in particolare sull’invasione sovietica della Cecoslovacchia, nel 1969 determinano la radiazione della Rossanda e di altri del gruppo dal Pci.

Dopo essere stata direttrice del Manifesto, continua la riflessione e il dialogo sui movimenti operai e femministi, e si dedica soprattutto alla letteratura e al giornalismo attraverso varie pubblicazioni tra cui, nel 1979, Le altre. Conversazioni sulle parole della politica (Feltrinelli); nel 1981 Un viaggio inutile (Einaudi); nel 1987 Anche per me. Donna, persona, memoria, dal 1973 al 1986 (Feltrinelli); nel 1996 La vita breve. Morte, resurrezione, immortalita’. Nel 2005 esce per Einaudi La ragazza del secolo scorso, autobiografia tra storia e memoria.

 

 

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