Senato. La Russa presidente anche grazie ai franchi tiratori. Si cercano in Iv, Pd e M5s, ma tutti negano

AgenPress – Sedici franchi tiratori hanno contribuito in maniera decisiva all’elezione alla prima seduta di Ignazio La Russa alla presidenza, nonostante l’assenza di 16 senatori d Forza Italia. La Russa ha ottenuto 116 voti in Aula, più di tutti i senatori eletti nel centrodestra (115).

I voti in qualche modo certi al neopresidente sono, dunque, 99 e cioè quelli del centrodestra meno i 16 di Forza Italia che non hanno partecipato (il gruppo è di 18 componenti ma Berlusconi e Casellati hanno votato) ma un altro voto certo per La Russa è quello di Mario Borghese del Maie.

Le schede bianche sono state 66, ma i componenti dei tre gruppi di opposizione, che hanno detto che avrebbero votato scheda bianca sono in totale 78 (dal computo va tolta Ilaria Cucchi, assente in Aula a causa del Covid) e a questi vanno aggiunti i 4 del gruppo delle Autonomie che hanno detto di aver votato scheda bianca. Mancano, dunque all’appello, 16 voti.

Non è noto come abbiano votato i tre senatori a vita che sono entrati nel catafalco (Liliana Segre che presiedeva non ha votato) e cioè Mario Monti, Carlo Rubbia ed Elena Cattaneo. Quindi, si tratta di almeno 13 voti che, gioco forza devono essere venuti da Iv, Pd o M5s. Tutti e tre i gruppi dicono di non aver votato per La Russa. La sola Iv conta su 9 senatori, quindi, in ogni caso, a questi ne vanno aggiunti almeno altri 4 da uno degli altri 2 gruppi. I parlamentari del Pd sono 38 (più 4 di Verdi e Sinistra Italiana) e quelli di M5s sono in totale 28.

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