Sanremo. Il Vescovo Suetta contro “la penosa esibizione” di Achille Lauro. Basta pagare il canone Rai, offesi a domicilio

AgenPress –  Il vescovo di Sanremo, mons. Antonio Suetta, critica l’esibizione di Achille Lauro che “ha purtroppo confermato la brutta piega che, ormai da tempo, ha preso questo evento canoro e, in generale, il mondo dello spettacolo, servizio pubblico compreso. La penosa esibizione del primo cantante ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante”. “Ho ritenuto doveroso denunciare ancora una volta come il servizio pubblico non possa e non debba permettere situazioni del genere, sperando ancora che, a livello istituzionale, qualcuno intervenga”. 

“Basta pagare il canone Rai. Non possiamo, infatti, trovarci di fronte a un canone obbligatorio sulla bolletta della luce, per poi essere offesi a domicilio e questo sarebbe servizio pubblico?”.

 “II Battesimo è il più bello e magnifico dei doni di Dio. Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d’immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso”, dice il cardinale Gianfranco Ravasi questa mattina in una serie di tweet. Non cita esplicitamente il gesto di Achille Lauro ma il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura ieri sera ha visto, come fa ogni anno, la rassegna canora sulla Rai. L’endorsement del cardinale va a Massimo Ranieri che ha postato sui social alcuni versi della sua canzone: “Questo mare Troppo grande per Non tremare”.

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