Sandro Leonardi (figlio di Oreste Leonardi, capo scorta di Moro): “PapĂ  era l’ombra di Aldo Moro”

AgenPress. Sandro Leonardi, figlio di Oreste Leonardi, capo scorta di Aldo Moro, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Leonardi ha raccontato: “Quando fu rapito Moro avevo 20 anni e stavo finendo il periodo di addestramento, ero nell’Arma. Quel giorno avevo chiesto visita medica, mi ero sentito poco bene, ero andato a fare delle analisi, mi scadeva la licenza alle 11 di mattina ed erano circa le 9.30. Mi sono fermato un attimo in un tabaccaio, c’era la radio accesa e diedero la notizia. Non dissero i nomi delle persone coinvolte ma sapevo che mio padre era sempre con Moro, quindi avevo pochi dubbi sul fatto che mio padre si fosse salvato. Corsi in caserma gridando come un pazzo, mi misero in uno stanzino senza darmi notizie, poi mi misero a disposizione un pulmino, tornai a casa e arrivato vidi una schierata di macchine di carabinieri, polizia, e lì mi sono arreso al fatto che mio papĂ  non c’era piĂą”.

Il ricordo sul padre Oreste Leonardi: “PapĂ  era l’ombra di Aldo Moro. Era sempre a disposizione dell’onorevole e di tutti quanti. Amava il proprio lavoro, curava Moro come se fosse il padre. Era sempre lì anche quando non ci doveva essere. Probabilmente lo hanno visto piĂą i Moro che me o mia sorella”.

Sul giorni successivi al rapimento: “Mi ricordo i commenti di mia madre che voleva assolutamente che Moro si salvasse, sperava si arrivasse alla trattativa. Cosa che non successe. Se sappiamo la veritĂ  su questa vicenda? Mah, a distanza di 45 anni non si è ancora arrivati al dunque. Moro era scomodo a tanti, per questo non si sarebbe salvato”.

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