Roma. Raggi sconfitta. Io unica a tenere testa a destra e a sinistra. Crollo del M5s nelle città

AgenPress –  “Aspettiamo dati certi. Al momento a Roma sono l’unica che sta tenendo testa alle corazzate del centrodestra e del centro sinistra con il M5S e le mie liste civiche”. Così la sindaca, Virginia Raggi, in una breve dichiarazione nella sala stampa nel comitato elettorale in un hotel al centro della Capitale. E’ chiaro che è fuori dal ballottaggio.

Ma Virginia Raggi rivendica il suo risultato alla luce dei voti ottenuti dal Movimento in altre città come Milano e Torino.

In Calabria, dove fu primo partito alle europee del 2019, il M5s si ferma intorno al 5%, anche al di sotto delle regionali di appena un anno e mezzo fa. Ecco dunque i primi dati, città per città.

A Roma il Movimento, a spoglio ancora agli inizi, si fermerebbe attorno al 10% (10,62%, secondo i primi dati del Viminale) contro il 35,33% del 2016 e il 17,58% delle europee del 2019.

A Torino il M5s prese il 30,01% dei voti eleggendo il sindaco, mentre lo spoglio per ora assegna al Movimento l’8,96%, al di sotto anche delle europee del 2019, quando si fermò al 13,33%.

A Milano, città dove non ha mai sfondato, secondo i primi dati dello scrutinio il M5s è al 2,96%, contro il 10,4% del 2016 (8,53% alle europee del 2019). A Bologna crolla intorno al 3,49% contro il 16,60% del 2016.

A Napoli il Movimento, in coalizione con il Pd così come a Bologna, incassa ad ora l’11,19% dei voti, mentre nel 2016 aveva il 9,66%: alle europee fu primo partito in città, con il 39,86%.

In Calabria la lista M5s, anche qui coalizzata con i Dem, è attorno al 5,67%, contro il 6,27% delle regionali del 2020, quando Pd e pentastellati sostenevano due candidati diversi, e in netto calo rispetto al 26,69% delle europee del 2019.

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